Anno M L X V. Papatn rìte colo, fed Te proflratus adoro. Tu facis hunc Dominum : Te jacit ìlle Deum. In u'i altro Diftico anche più pungente dice dello iteffo Ildebrando : Vivere vis Roma ? clara depromito voce : Plus Domino Papa , quam Domno pareo Papa . Il che ci fa conofcere , chi folle allora il Padrone di nome , e chi di fatti in Roma. Fu in quell’ Anno fatto Cavaliere il Re Arrigo IV. ( a ) cioè (a) Lambert ricevette egli l’armi militari dalle mani dell’Arcivescovo di Bre % ma con quella folennità, che era da molti Secoli in ufo, e durò Chromco. molti altri dappoi. E fin d’allora fi fcoprì il fuo mal talento con-tra di Annone Arcivefcovo di Colonia , poiché gli flava fempre davanti a gli occhi il pericolo corfo, allorché quel Prelato il rapì alla Madre. Ma per buona fortuna effa fua Madre, cioè 1’ Imperadrice Agnefe , avendo fatta una fcappata da Roma in Germania , quetò per allora l’animo vendicativo del Figliuolo. At-tefero nell’Anno prefente (¿) i due Fratelli Normanni, Ro- (£) berto Duca, e Ruggieri Conte ad efpugnar qualche Caftello , terra hb. a* che tuttavia fi fottraeva alloro dominio nella Calabria. Coflòc- 37' loro quattro Mefi l’aiTedio del folo di Argel ,e convenne in fine ammettere quegli abitanti aduna diicreta capitulazione . In quelli tempi il fopradetro infigne Abbate di Monte Calino e Cardinale Deliderio attefe indefeffamente a fabbricare una funtuofà Balìlica in quel facro Luogo (c) : al qual fine chiamò dalla Lom ■ ftu.-ifaChf.' bardia , da Amalfi, e da altri paefi , e fin da Coftantinopoii ,1.3.0.28, de i valenti Artefici di Mufaici, di Marmi, d’oro, d’argento, & fiq. di ferro, di legno, di gelìb, d’avorio, e d’ altri lavorieri: il che fervi ancora ad introdurre , oa propagar quelle Arti in Italia. Troviamo eziandio, che nell’Anno prefente feguitava la Città di Napoli a riconofcere la fovranità de’Greci Augufti, ciò apparendo da una conceiiìon di beni (d) fatta da Giovanni II. Ar (i) Antiqu, civefcovo di quella Città, e da Sergio V. il quale fi vede inti-ltlL DJJ'ert* tolato Eminentiffimus Conful & Dux, atque Domini grana Ma-5' gijìer Militum . Lo ilrumento fu ilipulato imperante Domino no-Jlro Duce Conjlantino magno Imperatore Anno qumto, die XXII. («) Pagius Menfìs Julii, Indizione Tenia , Neapoììs. Se tali Note non fon fallate, prima di quel che credette il Padre Pagi (e), Coflanti- (f) Campi no Duca afcefe fui Trono di Collantinopoli . A quell’Anno anco- ,JÌ0r'j0^u~ ra appartiene nn Placito pubblicato dal Campi (/; , e tenuto Tppendu'. Tomo VI. O nel