yi6 Annali d’ Italia. (a) G iufri-dus Mila-terra hb. 4. cap. 36. (b) Eadme-rus In Vita S. Anfelmi. (e) Lupus P rotofpata in Chronic». (d) Apud Surlu/n ad diem VI. Quokris. Anno di Cristo mxcviii. Indizione vi. di Urbano il. Papa 11. di Arrigo IV. Re 4 3. Imperadore 15. di C o R R A D O il. Re d’ Italia 6. FIno a queft’-Anno era durata la ribellior» di Capoa contra tutti gli sforzi di Riccardo fuo Principe, che s’ era ritirato in Averla . Cotanto fi raccomandò quello Principe Normanno a Ruggieri Duca ài Puglia, che quelli, chiamato in aiuto il fuo Zio Ruggieri Duca di Sicilia, s induffe a formar nell* A-priie dell’Anno preferite 1’affedio di quella Città. (a) V" intervennero il Duca e il Conte con due poifenti eferciti ; e Papa Urbano, a fine di trattar pace , ed anche , per quanto fi può conghietturare, a motivo di follenere i diritti della fanta Sede fopra quella Città, giudicò bene di trasferirfi al medefi-mo affedio, e fi fermò affai tempo in quelle vicinanze. Anche Santo Anfelmo Arcivefcovo di Canturberì in Inghilterra, (¿) venuto in Italia a cagion delle violenze del Re Guglielmo IL fi portò colà per conferire col fommo Pontefice , da cui non meno, che dal Duca di Puglia, ricevette fingolari onori. Si iludiò il buon Papa d’indurre i Capoani a renderfi amichevolmente , e ritrovandoli oftinati nella rivolta, fi ritirò a Benevento . Con tal vigore continuarono pofcia i Principi Normanni a Attignere Capoa, che quel Popolo (c)nel Mefe di Giugno fu affretto ad efporre bandiera bianca , e capitolar la refa . Dal Duca e dal Conte fu confegnata quella Città a Riccardo II. Nè fi vuol tacere , che Ruggieri Duca di Puglia , non già per magnanimità aiutò Riccardo fuo Cugino a quell’ imprefa , ma per inte-reffe ; perciocché Princeps cauffa auxilii , cjuod ab ipjo fperabat r homo Ducis Jacìus fuii. Cioè il Duca obbligò Riccardo a ricono-fcere da lui in Feudo la medefima Città, benché non anche prefa, e forie tutti gli Srati di lui: alla qual rifoluzione non s’ era giammai potuto indurre Giordano Principe di Capoa , e Padre di lui, per quante carezze e minaccie avelie adoperato per ottener quefto intento Roberto Guifcardo , Padre d’effo Duca Ruggieri, e Zio materno del medefimo Giordano . Nella Vita di San Brunone (