ì3ó Annali d’ Italia. Vefcovo di Como, e Adelberto Conte. Fu fcritto quel Giudicato Anno ab Intarnatione Domini noflri Jefu Chrifli Millefìmo Qua-dragejìmo terno , Regni vero Domai Heinrici Regis hic in Italia, V, Decimotertio Calendas Madias lndi&ione Undecima . Ma dovrebbe eiì'ere 1’ Anno IV. del Regno prendendo il principio dell3 Epoca Tua dalla morte di Corrado fuo Padre. Trillano Calco, e il Puricelli, che fondati fu queilo Documento fcriffero, effere in quell’ Anno venuto in Italia il Re Arrigo, prefero un groffo abbaglio. Quivi non è veiligio alcuno di tal venuta, e vi fi oppone ancora il filenzio delle Storie. Seguitarono in quell’Anno ancora i Nobili fuorufciti Milaneiì a tener bloccata la Città di Milano, con fuccedere frequentiffimi conflitti fra elfi e il Popolo di quella Città, da cui valorofamente lì refilleva a i loro sforzi. Non men crudele danza continuava nella Puglia . Era flato balzato dal Trono di Coilantinopoli nell’Anno addietro Michele Calafata , e in luogo fuo innalzato Coflantino Monomaco, che prefe per Moglie l'Imperadrice Zoe, cioè la fconvolgitrice di quell’Im-U) Guìliel- perio. ( a ) PaiTava un’antica nemicizia fra eflò Coflantino, e ’bì'ì Jfp“lus Giorgio Maniaco Generale in Italia dell’ Armi Greche . Preveden-J " do coilui la fua rovina fotto un Imperio sì mal’ affetto verfo di lui, parte per difperazione, parte per gli ilimoli dell’ambizione, s’appigliò ad un5 arditiffima rifoluzione con farli proclamare Imperador de’Greci, e prenderne le infegne. Cedreno accenti) c«te-na, (¿) che per cagion di Romano Duro fuo nemico e prepoten-pend.'tììfi. te a^a C°rte di Coilantinopoli, Maniaco lì ribellò. In fatti 1*. Auguilo Monomaco avea fpedito in Italia Pardo Protofpatario con ordine dì fpogliar Maniaco del comando. Ma lo fcaltro Maniaco feppe così ben fare, che fpogliò lui della vita , e delle gran fomme d’oro, portate da elio Pardo in Italia, e lì fervi per regalar le truppe, e maggiormente adefcarle nel fuo partito. Abbiate) Lupus mo poi da Lupo Prctofpata (c), che Maniaco andò fotto Bari, fn°clruMco ma n0^ Pof^ trarre a^a fua divozione. V’era dentro Argiro Figliuol di Melo, che nè per minaccie, nè per promefle volle indurii a fottometterli a lui. Tentò anche di guadagnare 1 Normanni, ma non gli riufeì. Tutto queilo pare fucceduto nell Anno precedente. L’Imperador Coflantino, a cui feottava forte la ribellion di Maniaco, ne trovava mezzi per ifmorzar quello fuoco, fi rivolfe anch’egli ad Argiro, e a i Normanni; ed elìbite •Joro delle ingorde condizioni, e maifimamente, come fi può credere, la conferma delle loro conquide, li tirò dalla fua. Dall*