Annali d’ Italia; nell’ edizion del Du-Chesne troviamo ciò riferito all’ Ann® prefente. Che fignificafle il nome di ValvaJJori, fi raccoglie facilmente da i Libri de’Feudi . I più Nobili una volta tra i Vaffali erano i Duchi, Marchefi , Conti, Arcivefcovi, Vefcovi, ed Abbati, i quali a dirittura riconofcevano da i Re ed Imperadori i lor Feudi, e le loro Dignità temporali. Queiti poi folevano concedere in Feudo Cartella , o altri Beni a i cofpicui Nobili privati , per avere alle occorrenze il loro fervigio nelle guerre, e nelle com-parfe onorevoli . E a quefti Nobili ii dava il nome di Valvajfori maggiori, e di Capitami. Similmente poi quefti Nobili infeudavano Corti, e poderi ad altri men Nobili , per aver anch’eglino de i feguaci e aderenti ne’lor bifogni. E quefti ultimi venivano diftìnti col nome di Valvajfori minori, o fia di Valvcfjini. Orain-forfero diflapori, e pofcia aperta diffenfione e rottura fra i Signori e i lor Vaffalli iubordinati, pretendendo gli ultimi d'effere ol* tre al dovere aggravati da i primi. E tal briga aprì il campo anche a i Servi ( da noi ora chiamati Schiavi ) di rivoltarli contra de’lor Padroni, quafichè troppo aframente fortero da loro trattati. L’origine nondimeno di quefti difordini, pare che fi debba attribuire ad Eriberto Arcivefcovo di Milano. Non mancavano a lui molte Virtù, ma quefte fi miravano contaminate dalla luper-bia, talmente che egli puzzava alquanto di Tiranno. Tutto voleva a fuo modo, nè a lui mettevano freno o paura le Leggi. Lo (a) Arnuif. confeffa lo fteffo Arnolfo (a ), Storico Milanefe, che potè forfè lMeJ conoscerlo,-con dire, che multis prafperatus fuccejsibus P reefui He* cap. io. ribertus , immoderate paululum > dominabatur omnium, fuum con-fiderans, non alienum ammum . Unde fadum efl, ut quidam Urbis Mihtes , vulgo JValvafJores nominati, clanculo illius infidi i~ rentur vperibus , advsrfus ipfum afsidue confpirantes . Compena au-tem occafìone } cujusdam Pmentis .Beneficio ( cosi tuttavia fi nominavano quei, che ora appelliamo Feudi ) privati: fubito proruunt in apertam rebellandi audaciam , plures fam facli. Si itudiò a tut- 0 ta prima l’Arcivefcovo colle buone di quetare l’inforto tumulto, ma nulla con ciò profittando, nule mano alle brufche con dar di piglio all’armi. Seguì entro la rtefta Città di Milano un conflitto, in cui le genti dell’Arcivefcovo reftarono fuperiori, e convenne a i vinti di ritirarli colla tefta balla , ma col cuore pregno d’ira, fuori della Città . Allora fu ,, che con coftoro fi unirono i Popoli della Martefana e del Sepno, e fecefi anche in altri Contadi