xv ni »tri pòjfejjlonés per mandati ve fin prceceptioncm confiòìmus obtinere. E » vi riflette fopra in quella maniera. — Notiiì, che ’1 Ducato di Spo« » leti è chiaramente detto di ragione della Chiefa Romana . Nomi-» na il Papa anche Marchiani Ferraniam ; ma fi dee fcriver Firmanam » allora occupata da Guarnieri : non ofando io leggere Marchiarti Fer~ » rariam, perchè Ferrara in quefti tempi era in potere della Contef-»fa Matilda , che la riconofceva dalla Sedia Apoliolica — . » Di quello Guarnieri, che intrufe nella Sede Apoilolica Maginol* » fo Abbate, o Monaco di Farfa , ne parlò all’ anno 1106. dicendo, » che reggeva quella Marca a nome dell’ Imperadore : ed effendo in-» titolato in un Documento Dux, & Marchio, fe ne può inferire , » egli dice , che non la fola Marca d’Ancona, ma anche il Ducato » di Spoleti foilèro a lui lottopolli. Del che niuno fi maraviglierà, fe »fi rammenti quanto bravo ufurpatore fi fu Arrigo IV. Ciò che » renderà maraviglia grande fi è 1’ argomentarli dal Sig. Muratori » all’ anno 11 37., dall’ aver F ottimo Imperadore Lottario ricuperate » alla C hiefa le Città di Romagna, che quella gran porzione dell’ » Efarcato appartenerle all’imperio.-- Ben di qui ancora fi vede^ » che la Romagna era allora de gl5 Imperadori, e che ne invettiva-* »no gli Arcivefcovi di Ravenna. Inde Vanam ( Fano ) deìride Se» » necjallam obfedit, & expugnavit. Sicque Avennam Civitatem adur, >1 Vuol, credo, dire Ancona. Sono di Otton Frifingenfe quelle pa-» role : Anconam , Spoletum cum aliis Urbibus , feu Cajlelhs m deditio* » nem accepit--. E tanto maggiore, per noilro avvifo , farà la mara-» viglia : perchè avendo narrato il Sig. Muratori, come tutto aveano » invafo gli Scismatici, e come Lottario venuto quattro anni prima » a coronarli con poche truppe , non potè nllabilire il Pontefice ln-» nocenzo II., che dovette rifugiarli a Pifa; fa quell’ anno tornar Lot-» » tario con buon efercito ; mandare Arrigo fuo figlio con 4000. ca-» valli a fcortare il Papa ( che da Pifa portatoli ad Albano , indi per » la Campania andò a Benevento ) e ricuperare al legittimo Ponte-» fice le fue Città paffando per la Marca di Puglia contro Ruggieri »Re falfo, e Scismatico: ed argomenta poi una cofa, che ripugna » al carattere dell’ottimo Imperadore , e a ciò che avea bene olìer* » vato nella lettera di Pafquale II. 25. anni prima . » Crescerà’ a dismifura la maraviglia, in vederlo riflettere ibi » Diploma d’Invellitura a Guglielmo He di Sicilia prelìb il Cardinal » Barcnio all’ anno 1157. ( in cui Adriano IV. tra le alrre Signorie gli » dà anche quella della Marca ) in quella maniera. • Sotto il nome » di Marca è da vedere, che paefe fofle allora difegnato. Forfè quella » di