Anno MXVII. Februarii, IndìBione XV. Abbiamo qui FAnno 1017. Adunque Arrigo 1. fra gl’Imperadori avea nell’Anno 1014. e nel dì 20. di Febbraio già ricevuta la Corona Imperiale. Di eil’o Pietro Abbate è fatta menzione nella Vita di S. Guido Abbate della Pompofa (a), in queft’Anno parimente s’incontra un Placito, (b) , che (a) MabilL Donus Adelpeyro Dux ijtius Marchia: Carenta.norum, & Rambal-dus Comes iflius Comitatu Tervifìanenfe , unitamente tennero in pan. Comitatu Tervijianenfe in Villa Axilo, non multum longe ad Ca- (b) Amìq. (Irò Axilo de fubtus, in cui contra del Moniftero di Santa Giufti- l^t[c's Dl^ na di Padova fu decifa una lite in favore del Moniftero delle Monache di San Zacheria di Venezia. Abbiamo qui, che la no-bil Terra d’Afolo era in quefti tempi del Contado di Trivigi. Leggefi in oltre fotto il prefente Anno una Donazione (c) fatta nel fc) ibidem Mefe di Marzo al Moniftero di Nonantola da Bomfacius Marchio¡DÌJ0en-20• Filius bone memorie Teudaldi, qui fuit itemque Marchio , & Ri-chelda conjuge ejus jugalibus , Filia bone memorie Gifelberti, qui fuit Comes Palatii, qui projejji fumus Legem vivere Longobardo-rum . Anno di Cristo mxviii. Indizione 1. di Benedetto Vili. Papa 7. di Arrigo II. Re di Germania 17. d’Italia 5. SE vogfiam ripofare fulla fede di Girolamo Roffi (J) feguita-to dall’ Ughelli, Arnaldo Arcivescovo di Ravenna , Fratei- lo dell’Augufto Arrigo, compiè il corfo de’fuoi giorni nel dì 19. vena. di Novembre dell’ Anno feguente, ed ebbe per fucceffore Eriber-to. Ma fecondo 1’Annahfta Saffone (e) egli mancò di vita nell’ (0 Anno prefente» Potrebbono le Carte pecore dell’Archivio di Ra- “ aXP venna mettere in chiaro, qual di quefte aflerzioni fia vera. Et è da fperarlo, da che il Padre Don Pietro Paolo Ginnani Abbate Benedettino con infaticabil premura va raccogliendo le antiche memorie di quella Città nobiliffima . Aveva anche diligentemente oilèrvato il Signor Saffi (f), che Arnolfo II. Arcivefcovo di Milano cefsò di vivere non già nell’Anno 1019. come fi pensò il (0 Saxìus Sigonio, non già nell’Anno 1015. come s’ingegnò di provar l’Au-tore delle Annotazioni all’Ughelli (g) , ma bensì nelP Anno pre- Rcgn. lui fente xoi8. In fatti il fuddetto Annalifta Saffone fotto queft’ An-no medesimo fcrive Mediolanenfu Arckiepijcopiu- obiit, & pra- Tom. ir. pop ad