Annali d’ I t a l i a. N Anno di Cristo mcviii. Indizione i. di Pasquale li. Papa io. di Arrigo V. Re di German. e d’Italia 5... On oilante che la prefenza del Pontefice Pafquale ritornato a Roma doveffe reftituire la calma a quella tumulai) Ptinéd- tuante Città, pure per atteilato di Pandolfo Pifano (a), tutto In vi{anpSa ^ acca^evan0 omicidj, Latrocinj , e fedizioni. 1 ribelli di fuori jc/iaiis n.a' influivano a tenere inquieta la medefima Città. IlPapa per non p. 2. Tomi poter di meno, andava pazientando j nè quello il ritenne dall’ in-3. Rer. trapi-endere il viaggio di Benevento . Lafciata dunque al Vefco-vo Lavicano la cura dello fpirituale di Roma ; a Pietro di Leone , & a Leon Frangipane quella del Politico -, e il comando dell’ armi a Gualfredo fuo Nipote; fi portò a Benevento , dove nel (b) Petrus Mefe d’Ottobre tenne un Concilio, i cui Atti fono periti. (¿) Diac. chr. Vifitò in tal occafione il Moniflero di S. Vincenzo del Volturno, Cafia. 1. 4, ed era già in viaggio per tornarfene a Roma, quando gli giunfe nuova, eflere queila Città fconvolta per varie fedizioni ; for-marfene dell’altre verfo Anagni, Paleilrina e Tufcolo -, eflèrfi ribellata la Sabina -, e che Tolomeo nobil Romano, di cui dianr zi il Pontefice aiìaifllmo fi fidava , avea voltata cafacca, e s’ era unito con Pietro dalla Colonna Abbate di Farfa ( ma fi dee icri-vere ; e coll’ Abbate di Farja , perchè Farfa allora avea per Abbate Berardo ) di maniera che non era ficuro il pafio per tornare a Roma . Il buon Papa fenza punto sbigottirfi , chiamò in aiuto Riccardo dall’Aquila Duca di £raeta , il quale co’fuoi uomini lo fcortò fino alla Città d’Alba , dove fu ricevuto con fomma divozione. Di là pattato a Roma, attefe a ricuperare i Beni della Chiela Romana. Continuava Boamondó Principe gì Taranto e d’ (t) Fhither. Antiochia le oililità contra dell’Imperadore Alejfio . (c ) Quefli foiym. non fapend° come levarfi di doifo quello feroce Campione,, per Guiilieimus atteilato del Dandolo (gi&