Annali d’ Italia; ora F altro di que’ Principi, anteponendo fempre chi gli dava 6 prometteva di più. Nè mancavano a Sergio dei partigiani nella ileffa Città di Napoli ; e però ne tornò felicemente in politilo . Si sa, eh’ egli donò un deliziofo e fertile territorio fra Napoli e Capoa ( fenza fallo per guiderdone del buon fervigio ) a i Normanni , con crear Conte Rainuljo capo de’ medeiimi, e imparentarli feco . Allora fu , che i Normanni fi diedero a fabbricar caie in quel fito , che a poco a poco divenne una Città, chiamata Averfa , di cui fu il primo Conte il predetto Rainulfo , e che fervi di baluardo da lì innanzi contro la potenza de’ Principi di Capoa. Il trovarfi poi così ben agiati e favoriti in Italia i Normanni, e la fama delle lor delizie poetata in Normandia , andava facendo venire di colà nuovi compagni nella Campania a participar della fortuna e felicità de’ lor nazionali. Abbiamo da Lupo Protoipa-CO lupus ta (a), che in quell’ Anno fu mandaro in Italia per Catapano , in ‘^Ironico. ° Generale de’ Greci Crijìoforo ; e che Bugiano con Or&fle fe ne tornò a Coilantinopoli . Aggiugne il fuddetto Cronifta , che menje Julii venìt Potho Catapanus , fecitque pugnam cum Rayca in Baro . Tanto fon corte quelle memorie , che non fi arriva a diilmguere nè le perfone , nè le azioni fuccedute in que’ paefi . (M A nonym. T u 11 a v i a affai traluce dall’ Anonimo Barenle (¿), che dopo la ctonie t <• morte ^ Melo quello Rayca fi fece capo de’ Puglieii ribelli ai Gre-Rtr. Itàiicar. ci. Abbiamo di nuovo fotto quell’Anno memoria di Ugo Marche-J'e , uno de gli Antenati della Caia d’Elle in uno Strumento, da- (c) Campì to alla luce dal Campi (c), e fcritto colle Note feguenti : Con-L°i!iflomura^us Sratia Dei Imperator Augujlus, Anno Imperli ejus , Deo pro-¿ìypcndic. pitto Secundo , X. Kalendas Februarii, Indizione XII. che indicano 1’ Anno preferite. Egli è quivi chiamato Ugo Marchio filius bonce memoria: Oberti, qui fuit item Marchio . E’ magnifica la compra , eh’ egli fa di una gran quantità di Beni , afeendenti fecondo la mifura a dieci mila jugeri, che fecondo il Campi danno cento ventimila pertiche . Fra queili beni poili ne’ territorj di Pavia , Piacenza , Parma , e Cremona , fi contano varj Cartelli, Rocche , Corti , e Chiefe , che fi truovano poi confermate nell’ Anno 1077. da Arrigo III. detto il IV. alla Cafa d Elie. Così coll’ una mano raunava quello Principe delle ricchezze, ma coll’ altra ne faceva anche parte a i facri Luoghi . Perciocché in quell’ Anno appunto, o pure nel 1038. come vuole il Campi, fi offerva in ita altro Strumento (