4^6 Annali d* Italia. ne IX. Papa queSti andò per combattere, ma pare che Inno cenzo II. Solamente fi movefle per cercare la pace , e che per femplice fua Scorta camminaSTe con quegli armati. Fors’ anche intervenne qualche iniquità nell’aguato a lui e alla fua gente tefo. Che nondimeno feguifsero delle oililità, fi raccoglie da Gioia) Johann, vanni da Ceccano, di cui fon quefte parole ( a ) : Menje Junii T ?ÌT venit Papa c'um Romanis ad expugnandum Regem Sicilia; , & in-Sucr. Uglieli, cenfa funt a Romanis Falvatera , Infula , & Sanctus Angelus in (b Romoal Tudicis. Racconta Romoaldo Salernitano ( b ) , che Rex vefli-un. Chron. g*° prefequutus Domnum Papam , ad pedes ejusdem voluit humi-Tom-VI!, liter fatis accedere. Sed ipfe , utpote vir conjlans & egregius, eun Rer. luiii. primo recìpere noluit. Ma andando innanzi e indietro propofi-zioni di pace, il faggio Pontefice col coniìglio de’ Cardinali y per fottrarre a i difagi i molti Nobili Romani, rimaili anch’ ef-li prigioni, fegnò in fine 1’ accordo con legittimare a Ruggieri il titolo di Re , conferitogli dall’Antipapa Anacleto, ed investire lui del Regno di Sicilia, e il Figliuolo di Ruggieri del Ducato di Puglia. Nel Diploma di tale Investitura preSTo il Car-^A’ma^Ecc dinal Baronia (c), fi legge confermato anche a Ruggieri il Principato di Capoa ,• ma niuno parla del Ducato di Napoli e di Amalfi. Nella Fella di S. Jacopo di Luglio feguì la fuddet-ta concordia , e quanto la mestizia era Stata incredibile fra i Popoli Cristiani per la prigionia del Papa, altrettanta fu la cón-folazione e 1’allegrezza per la pace e liberazione di lui. Pre-fentoili dunque con tutta riverenza il Re Ruggieri iniieme co fuoi Figliuoli, cioè col Duca Ruggieri, e con Anfufo , o SiaAl-(d') Falco fortfo Principe di Capoa, a piedi del Pontefice (d),e dopo aver Brenta- chieilo perdono, ed ottenuta 1’aSToluzione , ricevette l’Invefti-nusin Cn ' tura de gli Stati fuddetti col Gonfalone dalle di lui mani. Accompagnò egli dipoi con tutto onore il Papa fino a Benevento, nella qual Città entrarono amendue nel dì primo d’AgoSto , dove il Pontefice fece atterrare il CaSlello fabbricato in quella Città da Rojfemanno , già creato Arcivefcovo da Anacleto , e depoito in queila congiuntura con fuilituirgli Gregorio . Furono cagione i profperofi SucceSli del Re Ruggieri, che i Napoletani vennero a Benevento anch’ eili a metterii fotto il fuo dominio , con accettar per loro Duca Anfufo fecondogenito d’eSTo Re. Prefo pofcia congedo dal Pupa marciò Ruggieri coll’esercito alla volta di Troia, i cui Cittadini non tardarono a renderfi; ma pregatolo, che entraSTe in Città, riipofeloro, che non vi met-