Anno M X I I. 4i Monaflerio , cioè donate , come di fopra vedemmo nell’Anno 1009. da Bonifacio Marchefe , Figliuolo di Alberto Conte, vivente fecondo la Legge Ribuaria , e differente dal Padre della ConteiTa Matilda. Siccome ho io con chiari Documenti provato (a), da (a) Antichi. Obeno I. Marchefe e Conte del facro Palazzo progenitore de’ Prin- ** Efienfi cipi della Cafa d’Efte , nacque Oberto II. Marchefe ; e quelli eb- / ,'s\ c' <4' be due Figliuoli , cioè Adalberto , o ila Alberto A^o /. ed Ugo , amendue Marchefi , vivente ancora il Padre . Truovanfi quefti in Cafal Maggiore , Terra di lor dominio , in queft’ Anno, dove fanno una donazione al Vefcovato di Cremona . Sono ivi appellati : Nos in Dei nomine & Ugo germams, Filli Auberti Marchio , qui profefsi Jumus ex Natione noflra Lege vivere Longobar-dorum . IpJo namque Genitor nojìer nobis conjentiente &c. Si fot-toferivono A^o , Ugo Marchio , Otbertus Marchio, cioè il loro vivente Padre. Lo Strumento fi vede fcritto : Enricus grada Dei Rex, Anno Regni ejus , Deo propino , hic in Italia Oclavo , VI. Kalendis Marta, Indizione Decima, cioè nell’Anno prefente . In un altro Strumento parimente di quell’Anno, fcritto IX. Ka-lendas M-irtù , fono chiamati A^o & Ugo germanis, & Fila U-beni Marchio. In un altro Documento dell’Anno 1011. Sexto die Menfìs Madii, Indiclione IX. Adelaide, o fia A dela Co mitif-fa & Conjux A^oni Marchio, compera varj beni. La ftefla in un altro , llipulato Se/io die Menfìs Septembns dell’ Anno prefente r dona Beni polli in Comitatu Aucìenfe ( oggidì lo Stato Pallavicino tra Parma e Piacenza ) al Vefcovato di Cremona . Quivi è appellata Aiela Comitiffa , conjus A^om Marchio &c. ipfo namque jugale & Mundoaldo meo mihi confendente, & mihi cui fupra A -Y>ni prcediclus , Otbertus Genitor meus, fìmiliter mihi confendente. Col lume di sì fatti Documenti andremo vedendo la continuazione de’Principi, appellati pofeia Marchefì di’ Efte. Ma Papa Benedetto VIII. poco di quiete potè godere nella Sedia Pontificia . Ditmaro (¿) ci fa fapere, eh’egli nell’elezione ebbe per (b' Ditmar. concorrente un certo Gregorio , il quale reflò bensì allora inferio- Chr‘ l,bt 6-re ne’voti , ma da lì a non molto divenne fuperiore nella forza, in maniera che Papa Benedetto fu coftretto ad ufeire di Roma. An-doffene egli in Germania a trovare il Re Arrigo per raccomandarti alla di lui protezione , e celebrò con eifo lui in Pahthul Tanto Natale. Allora fu, che fi concertò di creare Imperadore Arrigo. Ne ardeva egli di voglia , e il Papa conofceva anch’egli la necefiuà di mettere un Augullofulle telle troppo allora caparbie e fed^