-=$<► 421 frattanto questi libri per ehi amasse più distesamente erudirsi di tal soggetto, dopo quel poco indizio che intendiamo dar noi nel sunto seguente. In un libro che viene con più o men di larghezza descrivendo le parli tutte costitutive la passata e 1’ attuale Venezia, sarebbe imperdonabile errore il trasandamento di questa si nobile ed importante ; ma similmente coinmetlerebbesi errore a farne lungo discorso : e ciò per due motivi principalmente, l’uno che si riferisce alla natura stessa del soggetto, l’altro che spetta all’indole di esso libro. Le arti del disegno in Venezia salirono a tanta riputazione, che non avvi, puossi dire, altra città d’Italia colla quale la nostra non possa competere degnamente, precedendo anzi alla più parte. L’ architettura ha qui una successione siffatta di monumenti, quale difficilmente saprebbesi rinvenire in altro luogo ; di modo che poco mancherebbe da cercare altrove a chi stender volesse la storia di quest’arte ne'tempi moderni. La pittura poi da’veneziani artisti fu praticata con tanta bravura, da costituire di per sè una scuola appartata tra le italiane, che veneziana appunto s’ intitola, e che si distingue dalle altre per alcune sue proprie doti, fra le quali principalissima il colorilo. La scultura, quantunque in grado inferiore delle altre due, ebbe ancor essa cultori famigerati ; e così dicasi delle altre arti tutte che hanno per fondamento il disegno. Le lettere all’ incontro non acquistarono presso noi in alcun tempo un carattere individuale, se non forse quanto a scrittori di storia, per quello ne giudicò il Botta ; e ne’ modernissimi tempi rispetto alla commedia. Di tuttociò potreb-bonsi trovare cagioni, tra vere e speciose, non poche, sia nell’indole del governo, sia in quella degli abitanti e de’ loro costumi ; ma ciò ne porterebbe alquanto fuori del campo storico entro il quale vogliamo tenerci, e ci astrignerebbe a piantare principii astratti e lavorare d’ analogie e d’induzioni, ciò che non crediamo di dover fare. A soli que’ principii e a sole quelle induzioni avremo ricorso, le quali servano di conferma o dichiarazione de’ fatti, o per le quali possiamo crederci liberati dalla necessità di allungare il discorso con citazioni prolisse. Per ciò poi che spetta all’ indole del libro,