Annali d’ Italia:
        fucceffo ebbero le di lui premure . Quefta è la prima volta, che fi cominciò a parlar di Crociate contro gl Infedeli ¿’Oriente . Scrif-fe ancora Papa Gregorio delle Lettere fulminanti contro Filippo Re di Francia a cagione di molti fuoi ecceffi , fra’ quali entrò quel-
        lo	d’aver’eitorte immenfe fomme di danarosi Mercatanti Italiani , che trovò iti a una Fiera di Francia . Durava tuttavia la pia frenefia di rubare i Corpi de’ Santi, anfando tutti di aver preffo di sè que’facri depofiti. Jn queft’Anno appunto riufcì a i Monaci della Vangadizza full’ Adigetto di rubare a i Vicentini il Corpo di San Teobaldo Romito, che già dicemmo morto neh’Anno 1066. Portato il facro pegno alloro Monilìero , ficcome coita dalla Sto-(ì) Mab'di, ria della fua Tiailazione (a) , fu effo onorato da Dio con aliai mi-s<zc!Ll' Bc' racoli , con elTerfi anche trovato ad eflì prelente il Marchefe Aiùer-Partii.' to A^o II. Progenitore della Caia d’Eite. Cornigli, illujhem virum A^onem Marchionem , illius videhcet Mona fieni P off efferati , advenìre, & ficut ante geft& folo auditu , He eadem viju co-gnojeere. Da lì a qualche tempo arrivò alla Vangadizza Rodolfo Fratello del medefimo Santo per ottenerne delle Reliquie, e ne fece premurofe iftanze al Marchefe A zzo . Ma queiti rifpondea, fe nolle tanti predi thefauro Regionem fuam depauperare, & a-henam ditare. Finalmente gliene concedette una parte. Nel Diploma, con cui Arrigo IV. nell’Anno 1077. confermò gli Stati ad eflb Marchefe A^{o , ed a Ugo, e a Folco fuoi Figliuoli , ficcome
(b)	Antichi-i0 altrove (b) oìiervai , fi vede il Moniilero della Vangadi^a , og-
       7. gidì bella Terra appellata la Badia, poffeduto allora dalla Caia d’ Ette . Ma io non avvertii, che anche quefto bel paflo egregiamente compruova la verità d’effo Diploma, perchè quel buon Principe fommamente fi rallegrò di avere ottenuto il facro Corpo di San Teobaldo , quod Je Juceque Ditionis Populum in adventu beati, & omni laude celebrandt, Confefforis Teobaldi vifitaverit. Ed ecco dove era allora il principal foggiamo del Marchefe A zzo Eitenfe. Le premure di Papa Gregorio VII. fecero, che in queft’ Anno nel Mefe di Settembre Domenico Silvio Doge di Venezia e Duca della Dalmazia, fece un aflegno di beni alla Chiefa Patriarcale di Grado . Il Diploma , fottoferitto da iVefcovi Suffragane!,
(c)	Amiqu. fu da me dato alla luce ( c ) .
Jtalicarum
Differì.
Anne