Anno MCXLVII, 487 ci fodero timafte in maggior copia antiche memorie, o notizie di quelli tempi, per meglio intendere quali flati pofledeffero , e quai perfonaggi aveffero quelle due nobiliilìme Famiglie. E per conto del Suddetto Guglielmo Marchefe di Monferrato, non voglio tacere, ch’egli ebbe per Moglie una Sorella del Re Corrado, attediandolo Sicardo Vefcovo di Cremona (a), che fior\M Suoni. fui fine di quefto Secolo , là dove parlando del medefimo Cor-rado fc rive : Cujus Soror Macchioni Guiltelmo de Monte • Ferra- Rcr. Italie/ to, nomine Julitta , juit matrimonio copulata, ex qua quinque Fikos genuit eximiis mentis, hac ferie dejcribendos , feilieet Gui-lielmum, Conradum, Bonifacium, Fredcncum , & Raynerium, quorum diverja fuere dona fortuna . Quefta pare la prima volta , che i Marcheii di Monferrato portarono le loro armi in O-riente per la Fede di Gesù Crifto, dove poi fi acquiftarono tanta gloria e poffanza, ficcome andremo vedendo. Poco prima il Re Corrado s’ era meiTo in arnefe per marciare aneli’ egli in Oriente (b) . Tenne una generai Dieta in Francoforte, do-^ °'lofrt-ve fece dichiarare Re il fanciullo Arrigo fuo Figliuolo. Colà comparve il giovane Arrigo-Leone Guelfo-Eftenfe , Duca di Saf-fonia, con fare iflanza d’eflere reintegrato nel Ducato della Baviera , tolto a fuo Padre, e dato ad Arrigo Figliuolo di Leopoldo, con pretenderlo a sè dovuto per diritto d’eredità. Con sì buone parole trattò di quefto affare il Re , che induffe il giovanetto Principe a fofpendere quefto interefle fino al fuo ritorno da Terra l’anta . Adunque dopo 1’ Afcenfione il Re Corrado im-prefe il viaggio d’Oriente con un immenfo efercito. Andarono Spezialmente in compagnia di lui il fuddetto Arrigo Duca di Baviera, Ottone Vefcovo diFrifinga, Fratello uterino del medefimo Re Corrado, e Storico nobiliflìmo di quelli tempi , e Federigo juniore Suo Nipote, che Su poi Imperadore. Suo padre Federigo Duca di Suevia , non avendo che quefto Figliuolo, per troppo affanno di vederlo condotto via, da lì a non molto diede fine a’fuoi giorni. Pacificatoli ancora il Duca Guelfo, Zio paterno del Duca di Saffonia , col Re Corrado, e prefa la Croce, andò anch’egli in quefta facra fpedizione . Arrivò il Re Corrado col fuo innumerabil efercito a Coftantinopoli, dove Manuello Comneno, che avea per Moglie una Sorella della Regina Geltruda , e però fuo Cognato, gli usò di molte finezze, e fece de i gran regali. Ma a chi non è nota la fede de’ Greci ? Promife aiìàiffirno quell’Imperadore, e maiìimamente de i vive- H h 4 ri,