Anno MLXIII. ta moltitudine di Mufulmani e Cittadini. per difefa della Città, che i Pilani contenti di portar via, come in trionfo, la catena fpezzata , fe ne tornarono a cafa . Egli è bensì fuor di dubbio , eh’ efiì trovate in quel Porto fei navi di ricco carico, cinque ne diedero alle fiamme , e la più ricca feco menarono a Pifa, del cui immenfo teforo fi fervirono dipoi per dar principio alla magnifica fabbrica del loro Duomo . Di quella gloriofa imprefa reila tuttavia la memoria in verfi incifa in marmo nella facciata di quel maeilotb Tempio , che fi leggs. ilampata preffo molti Scrittori. Nè quivi fi parla della prefa della Città di Palermo, ma sì ben delle navi bruciate , e della ricchiilìma menata via: con ag-giugnere , che sbarcati dipoi i Pifani fuor di Palermo, vennero alle mani coll’Armata de’Saraceni, e ne fecero un gran macel- lo ; dopo diche alzate le ancore fe ne tornarono tutti feileggian-ti a Pifa. Andò pofeia il Conte Ruggieri con dugento foldati, o fieno cavalli , a b trinare verfo la Provincia di Grigenti : che que- llo era il fuc melliere , per poter pagare ed alimentar la fua gente . Parte de’ fuoi cadde in un’ imbofeata di fettecento Mori, che loro toliè la preda , e li mife in fuga. Ma fopragiunto Ruggieri sbaragliò i nemici, e ricuperata la preda, allegramente la con-duife a Traina. Dovette in quello Anno Ricardo Principe Normanno di Capoa , infignorirfi ancora della Città di Gaeta, perchè da lì innanzi egli e Giordano fuo Figliuolo ne i Diplomi fi veggano intitolati Duchi di Gaeta , Anno di Cristo mlxiv. Indizione li. di Alessandro 11. Papa 4. di Arrigo IV. Re di Germania e d’Italia 9, FU creduto in addietro , che correndo quell’ Anno , Annone Aravefcovo di Colonia foffe fpediro a Roma, per termina-^ Fiorai. re lo Scifma , e che fuiTeguentemenre fofle tenuto il famofo Con- tini Mmor, cilio di Mantova , in cui leguì la total depreiìione di Cadaloo. ^ Matilde Ma Francefco Maria Fiorentini (a), e pofeia più fondatamente il Padre Pagi ( b ) , han dimoilrato , doverli riferire all’ Anno 1067. Crilk■ ad tali fatti. Perchè nulladimeno Lamberto da Scafnaburgo ( c ) par- Bai la fotto quell’ Anno dell’andata di elio Annone a Roma, fu il (c Lmber. Pagi d’avvifo , che due volte egl'imprendeffe tal viaggio, 1’ una sf^ in quello e l’altra nell’ Anno fuddetto , Ma il racconto di Lamber -E. to,