ITO Annali d’ Italia' N rado. Heremannus Dux Alammanniae Marcham Soceri fui Me-ginfredi ab Imperatore accepit, fono parole di Ermanno Confa'* Herman, tratto (a) . Contrailus in C/ironico. » J* T .. . Anno di Cristo mxxxvii. Indizione v. di Benedetto IX. Papa 5. di Corrado li. Re di Germ. 14. Imperad. 11. On piccioli furono gli fconvolgimenti della Lombardia in quell’Anno. Dopo avere X Augufio Corrado celebrato in (K) w'ppo Verona il fanto Natale (¿) , le non prima, certo fui principio di in vuu Con- queft’ Anno , paffando per Brefcia e Cremona, come icrifle Er-r.adi Salta. manno Contratto, arrivò a Milano , dove con gran magnificenza l’accolle Eriberto Arcivefcovo nella Chiefa di Santo Ambrofio. Nello ileiTo giorno chiunque ti pretendeva aggravato da effo Ar-civefcovo, tumultuofamente comparve colà, chiedendo con alte grida giuilizia. Fece lor fapere l’Imperadore , che avendoti a tenere in breve una generai Dieta in Pavia, quivi udirebbe le lor doglianze e ragioni. In fatti lì tenne quella «Dieta. Un Ugo Conte con altri pochi efpofero gli aggravj loro inferiti dal luddet-to Arcivefcovo. Corrado, amiciffimo di lui, ma più della giuili-zia, ordinò, ch'egli fodisfaceffe. Ricusò Eriberto di farlo -, ante) Chronog.™ ■> vogliam predar fede al Cronografo Saflone (c), con alte-Saxo apuì rigia grande rifpofe, che de'beni trovati nella fua Chiefa, o da Eccardum. acquiftati, non ne rilafcerebbe un briciolo per ìilanza o co-mandamento di chi che foffe. Awifato, che almeno eccettuaf-fe l’imperadore , tornò a parlare nel medelìmo tuono. Allora 1* Auguilo Corrado s’avvide, che dalla durezza di Eriberto erano procedute le follevazioni dianzi accennate, e perciò gli fece mettere le mani addoflo. Così raccontano quello sì ilrepitofo affare gli Autori Tedefchi, per giuilifìcar la rifoluzione prefa dall’Augnilo Corrado ; nè vi manca probabilità , perchè Eriberto era uomo di teila calda, e facea volentieri il Padrone, fenza metter-lf i\ pena delie altrui querele. Ma Arnolfo Milanefe (d), che fcrif-fe prima del tine di queilo Secolo la Storia fua, i« altra maniera dio'.m. i. 3. defcrilTe queilo avvenimento con dire, che giunto Corrado a Mi-eap.ti. ]ano, avendo tolto all’Arcivefcovo il già concedutogli Privilegio, per altro abutivo, di dare a Lodi quel Vefcovo, che a lui piaceva : il popolo di Milano con alte grida fparlò contro 1’ Ilupe-