Anno M C X V 1 1 I. ,89 # delicatezza della fua cofcienza . Rivocò egli la conceflion delle Inveiliture , perchè era obbligato a non approvar quel difordine. Per conto poi di Arrigo , niun oilacolo riteneva i Cardinali dallo {comunicarlo ; ma il buon Papa non conobbe dall'un canto necef-farie le cenfure, e dall’altro gli flava davanti a gli occhi l’avere coi giuramento chiamato Dio in teilimonio della Tua promeffa di non fulminare contra deir Imperador la fcomunica . Secondo il Baronio , non teneva quel Giuramento ; ma meglio fia il credere ad un Papa, eh’ effo teneva in quella congiuntura . Almeno poteva eflerci dubbio , e il buon Pontefice volle eleggere la parte più ficura, con offervar la parola , e il giuramento fatto, e iafeiar correre intanto la fcomunica de’Cardinali e d’altri contra d’Arrigo: il che era ballante al bifogno . Fu poi portato nel dì feguen-te il corpo imbalfamato d’eflo Pafquale II, alla fepoltura nella Ba-filica Lareranenfe in un Maufoleo : al che niuno de’Romani fece opposizione, giacché fi trattava di ammetterlo morto. Tre giorni dopo la morte del Papa fi ratinarono i Vefcovi e Cardinali con alquanti Senatori e Confoli Romani, per trattare dell’elezione del. Succedere . (a) Cadde quella fopra la perfona di Giovanni Gae- (a) Pandut-tano , già Monaco Cafinenle , pofeia Cardinale e Cancelliere del- ^^Q¡¡sa la fanta Romana Chiefa, vecchio venerando per l’età, e più per^¿ le fue Virtù, e per gl’illibati collumi. Abbiamo la fua Vita ele- P- <■ T. a gantemente ìcritta da Pandolfo Pifano , Autore contemporaneo ,Rer’ ltaht' ed illullrata da Collantino Gaetano , Abbate Benedettino. Prefe pofeia il nome di Gelafw IL Ma appena fi fparfe la voce del Papa eletto , che Cencio Frangipane , uno de’fazionar] dell’Imperadore , con una mano di masnadieri, ruppe le Porte della Chiefa , prefe il Pontefice eletto per la gola , con pugni e calci il percoffe, e a guifa di un ladrone il traile alla fua cafa, e quivi l’imprigionò. All’ avvifo di quello efecrabil attentato furono in armi Pietro Prefetto di Roma, Pie-tro di Leone con altri Nobili, e dodici Rioni della Città co i Trasteverini ; e filiti in Campidoglio, fpedirono tollo iilanze e minacele a i Frangipani, perchè rimetteiìero in libertà il Papa. Fu egli in fatti rilanciato, e trionfalmente condotto al Palazzo del Late-rano, quivi con tutta pace cominciò a dar’udienza alla Nobiltà Romana, che in copia concorreva ad onorarlo. Si andava intanto divinando di alpettar le Quattro Tempora , nelle quali l’eletto Pontefice, che fulamente , era Diacono , fi potefle promuovere al Presbiterato e confecrar Papa: quando eccoti nuova una notte, Tumo VL B b 3 che