II » quando in quando contro ogni ragione dal noftro Annalista , che »perduta la fcorta del Card. Baronio, e del Critico Pagi nell’ul-» timo anno di Celerino rifcuote la Tua libertà , e dà a noi mag-» gior travaglio nel divifar la fallacia delle Tue opinioni. »Dopo rignominioia partenza di Federigo, rimale in Italia il di » lui Arcicancelliere Criitiano Eletto di Maigonz^ per mantenere e »aumentare il partito Imperiale, finché V Imperadore con buon » rinforzo tornaiì'e ad aiutarlo . Ciò efeguì 1’ Arcicancelliere molto »bene: tenne 1’ anno 1172. AfTemblea generale preffo Siena, ove » intervennero Bindelufo Duca di Spoleti ; e Corrado Mofcaincer-» vello Principe di Ravenna e Marchcfe di Ancona; e Giovanni » Prefetto di Roma, tutti lafciati dall’ Invafor Federigo prima di par-» tire d’Italia , come artefta L’ Uripergenfe . Da Romualdo però ap-» prendiamo, che 1’Eletto di Magonza, l’anno 1174. portatoiì nel »Ducato di Spoleti, e nella Marca di Ancona multa cajìra regionìs » ilhus dtpopulaius eji, 6* cepit AJJlfiam Civitatem, & Spolet'tnam juo »dominio Jubdidit. Onde poco più del titolo avranno avuto i prò-»molli da Federigo. Tanto più che il buono Arcivefcovo Eletta^ » ajutato da’ Veneziani per mare affediò poco dopo Ancona, ben-» che inutilmente , poiché Guglielmo degli Adelardi potente Cit-»tadin Ferrarefe con Aidruda Conteiia di Bertinoro, donna di gran »coraggio della Nobil famiglia de’Frangipani, liberaron la piazza* »Nello iteffo anno calò Federigo nuovamente in Italia con potente » ei’ercito : ma vi fu ben ricevuto, perchè le Città alleate di Lom*< »bardia adombrate da’ gran preparativi di Germania avean fatto » congreflo in Modena 1’ anno fcorfo in prefenza di due Cardinali » Legati del Papa dimorante ad Anagni, e rinforzata la Lega col* » le Comunità e Terre della Montagna , tolte loro per T addietro o » dalla prepotenza de’ nobili, o da’ privilegi Imperiali, lo ilavano » attendendo . »Calò egli in fatti, come un turbine, dopo aver facrilegamente » deporto 1’ Arcivefcovo di Salisburgo : diftrufle a prima giunta Su* » fa da’ fondamenti, perchè lo avea obbligato a fuggir traveftito ; » efpugnò Afti in otto foli giorni a difpetto della Lega, e limolato »dall’amore di vendetta, e dall’ odio contro il Pontefice, aiFediè » Aleflandria nel mefe di Ottobre. Ma gli ¿{Tediati coraggioiì e co-» ftanti deludendo le lue forze „ e quelle eie’ luoi Aufiliarj, Marche-» fe di Monferrato, e Pavefi , lo tennero a bada fino al Marzo dell’ » anno feguente : e allora, perchè tediato di tanta perdita di Gen-» te e Cavala fi rivolfe alle frodi, fu sì atrocemente battuto da una » impe-