XXVI la rinovazion della Lega delle Città Lombarde l’anno 1126. contro di Federigo li, non meno nemico alla S. Sede, che a tutta T Italia. Proieguiremo ora ciò che contieni! in effo Volume per Io ipazio di 74. anni, con quella brevità, che ci farà permeifa dalle tante e sì varie materie, le quali racchiude. Difcordie interine nella maggior parte delle Città Lombarde: Fazioni celebri Guelfa e Ghibellina : Deteilabil condotta di Federigo II, fotto i Pontefici Gregorio IX, Celeitino IV, e Innocenzo IV, nel cui tempo morì l’anno 1250. fenza affoluzione dalle replicate fcomu-niche, febbene qualcun pretende, che ne gli eilremi del fuo mal vivere fi pentiiTe: Sventure dell’ultimo feine Suevo, cioè di Corrado figliuol di Federigo. Manfredi fuo bailardo, e Corradino fi-gliuol di Corrado, che finì tragicamente l’anno 1268: Mutazioni di Regno in Sicilia, e in Germania, ove dopo 23. anni d’imperio vacante reilò eletro l’anno 1273 -- Ridolfo Conte d’Habfpurgh ( parole del Sig. Muratori ) Signore di buona parte dell’Aliazia, Principe di tutte le virrù ornato, e Progenitore della gloriofa Augu-ila Cafa d'Auftria--: e perpetue inquietudini de’Pontefici, che ebbero a far ufo fin delle Crociate per difefa di Santa Chiefa, tutte fono materie racchiufe in queili 74. anni, che rimangono del Volume. » In quanto allTmperador Federigo, di cui demmo picciol faggio nell’Articolo l. il noilro Annahila lo deferivo coflantemente ingraniamo, crudele, tiranno, irreligiofo , e fcomunicato. Dice all’an. 1227. che fpofata Jolanta figlia di Giovanni di Brenna Re di Ge-rufalemme , per ufurpargli le ragioni fui poco , che rimaneva di Terra Santa, lo ridujjfe in Camicia : onde Onorio 111. per mera pietà gli diede il governo della Terra da Radicofani fino a Roma. Lo dimoilra all’an. 1232. odiatiffimo in Sicilia per le gravi gabelle, day, contribuzioni, e angarie, fenza eccettuarne gli Ecclefiailici. Lo dipinge uom crudele all’anno 1x35. quando al fuo primogenito Arrigo, pentito della ribellione, e proilrato a’di lui‘piedi per implorar perdono diede in pena la carcere perpetua , ove morì in capo a fette anni : e fimilmente all’ an. 1 249. allorché fece fa-crilegamente appiccar per la gola Marcellino Vefcovo d’Arezzo, perchè foileneva le parti del Pontefice nella Marca d’Ancona. Narra poi fedelmente, come l’an. 1239. gli fu rinovata la fcomu-nica nel dì delle Palme per avere invafa la Sardegna, e datala a Enzo uno de’fuoi bailardi, il quale per altro finì male i fuoj. giorni : perchè dopo dieci anni lo prefero i Bologneiì ineforabili alle » preghie*