Anno MCCLXXXV. 461 Del retto Seguitò anche Onorio IV. come il Tuo Predeceffore, ad aggravar di Decime i beni Eccleliattici per le guerre ( non so come appellate Sante ) de’Franzeli contra de gli Aragonelì. Mi ila lecito l’accennar qui brevemente quella di Catalogna, perchè effa ha conneffione con gli affari della Sicilia. Già Papa Martino IV. avea privato il Re Pietro del Regno di Aragona, Valenza, e Catalogna, e datane l’Inveftitura a Carlo dì Valoìs, Secondogenito di Filippo V Ardito, Re di Francia. Già s’era predicata la Crociata per andare alla conquida di quel Regno, perchè pur troppo in quelli miferabili tempi li facea continuamente Servire la Religione all’ umana Politica con difonore del nome Crilliano. Lo llelfo Re Filippo in perfona con Filippo e Carlo Suoi Figliuo- li , con una formidabile Armata per terra, e una potenuffima Flotta per mare, (a) pafsò in Catalogna, dove que’Santi Cro- fa) Bantu* ciati commifero violenze e facrilegj fenza numero . Prefe la Cit- Na3~ tà di Rofes, ed attediò nel dì 28. di Giugno la Città di Girona,c. pi. & feq. che fece una mirabil difefa. Il Re Pietro, Signore di gran vaio-re, con quelle poche compagnie di cavalleria, che avea, fece di ’Giovami. grandi prodezze, infettando continuamente dì e notte l’efercito Villani 1. ^ nemico. Ma in una di quelle Scorrerie foprafatto da’Franzeli, e^|e?/0,‘ ferito con una lancia, fconofciuto venne condotto prigione. Male per lui, fe prefa la fpada ad un di que’nobili nemici, non lì foffe fatto largo: con che dato di fproni al cavallo, ebbe la fortuna di ridurli in falvo. Fu prefa in fine Girona a patti di buona guerra da i Franzeli. Avea intanto Ruggieri di Loria Sottomeffa la Città di Taranto nel dì 15. di Luglio, quando gli arrivò ordine di paffare a Barcellona. Vi giunfe egli nel dì 26. di Settembre con trentafei Galee , colle quali lì unirono dodici altre di Catalani. Sarpò dipoi 1’ancore , e con quella Flotta l’animofo Ammiraglio andò nel dì primo di Ottobre ad affalir la Franzefe, Scemata molto di ciurme e di gente, benché Superiore di numero . Parte di quelle Galee fu prefa, parte incendiata, non fenza ftra-ge di molti, e col guadagno di gran bottino. Ritolte egli ancora Rofes a i Franzeli ; ed appretto venendo un grotto vafcello del Duca di Brabante, carico di viveri e di ricchezze in foccorfo de’ Franzeli fotto la fcorta di dodici Galee , Ruggieri con bandiera di Francia aggraffò tutti que’Legni, il teforo, e le vettovaglie. Tutte quelle funefte nuove portate al campo Franzefe , lo riem-piero.io di terrore, perchè perduta era la Speranza di riceve;© in avvenire ie neceffarie provvifioni per mare. Il Re Filippo o