Anno MGGXXII. Anno di Cristo mccxxii. Indizione x. di Onorio III. Papa 7. di F E D E R I G O li. ìmperadore 3. LE disavventure occorfe a i Criftiani in Egitto , per le quali il buon Pontefice Onorio 111. prefo fu da iomma afflizione , il tenevano in continui penfieri e cure per riparare il danno iofFerto , e mettere in migliore fiato il cadente Regno de’ Criftiani in quelle parti (a). Pertanto concertò coli’ Iruperador ^ RaJ^i Federigo di fare un folenne CongreiTo in Verona per la fefta EccUf. ad di S. Martino , dove defiderava di trovarfi egli con effo Impera- hunc Am‘ dorè , col Re di Gerufalemme Giovanni , e col Legato Pontificio Pelagio ~Veieovo d Albano, a’quali i’criiTe per quefto. Il concerto di quefto generai Parlamento fu fatto primieramente in Veroli ; perciocché per atteftato di Riccardo da S. Germano (¿) ¿Js £ nel Mefe di Febbraio ufcito di Roma il Pontefice andò ad Ana- Germano gni , ed invitò l’Augufto Federigo a venire a trovarlo . Trova-ln Chronic' ronfi dùnque infieme in Veroli , e per quindici dì dimorati in quella Terra, ebbero agio di trattar di varj affari. Fu ivi rifo-luta la fuddetta gran Corte in Verona, e Federigo fi obbligò in certo termine di tempo di paffar come Ìmperadore in fuflìdio di Terra fanta. Ma nulla feguì poi del progettato Parlamento, forfè per l’infermità del Papa , il quale fecondo il fuddetto Riccardo patì in quefì'Anno un grave male in una gamba. I Romani , che per lo più aveano nemicizia co’Viterbefi, fecero efer-cito nell’ Anno prefente contro la loro Città. Nè pur mancavano de i faftidj aU’Imperador Federigo. La Rocca di Magenul in Puglia fi manteneva ribellata : fece affediarla da Tommafo Conte di Acerra. ln Sicilia i Saraceni quivi abitanti, perchè aggravati di graffe taglie , e maltrattati da i Criftiani, s’erano fol-levati con recare immenfi danni alla Valle di Mazzara , avendo per loro capo un certo Mirabetto . Fu obbligato per quefto Federigo a tornarfene in Sicilia , dove ammaliato un buon efercito , marciò contra di coloro. Terminò i fuoi giorni nel dì 23. di Giugno dell’Anno prefente in Catania lTmperadrice Coflan^a di lui Moglie, la qual perdita dicono, che gli fu molto fenfibile . U-feito fegretamente dalla Rocca di Magenul Tommafo Conte di Celano , ebbe maniera di ricuperar la fua Terra di Celano, e per ben vittovagliarla feorfe tutta la Marfia . Allora il Conte d’Acer-