Annali d* Italia, modità di ribellarli in avvenire . La troppo avanzata ftagrone coniìgliò T Armata a paffare il verno in quelle parti. Sommamente difpiacque al Pontefice Innocenzo quella prima imprefa de'Crociati, perchè fatta contra di Arrigo Re d’Ungheria, il quale aveva anch’ eifo con Andrea fuo Fratello prefa la Croce , e perchè efeguita contro la precedente proibizione del medelìmo Papa, al cui giudizio s’erano rimelTx gli Zaratini. Ne fcriffe (a) innocen- perciò delle gravi doglianze all’efercito de’Crocefegnati (a), trattandoli come fcomunicati , e loro comandando la reftitu-'l ’ zione di quella Città . Ma Bonifazio Marchefe di Monferrato giudicò meglio di non lafciar correre la Lettera Pontificia , per timore che li fcioglierte in fumo tutta la fpedizione, Ertendo morto in quell’Anno, o pure nel precedente, Marquardo Arbitro della Sicilia , ed avendo prefe le redini del governo Guglielmo Capperone, ficcome dicemmo, ad onta del Papa: fi formò contra di lui una fazione de gli aderenti dello ileifo Marquardo. Non lafciò Gualtieri Gran Cancelliere, già Vefcovo di Troia, di pefcare in quello torbido . Maneggioilì egli colla Corte di Roma , e preilato giuramento di ubbidire a i comandamenti dei Pontefice, impetrò l’affoluzione della fcomunica. Dopo di che palsò in Sicilia, ed uniffi con gli avverfarj del Capperone, mo-ilrandofi tutto attaccato alla fanta Sede , quantunque non potef-fe più riavere le Mitre perdute. Lo ilrepito della Crociata fu cagione , che in queft’Anno fi oiì’ervalTe Tregua dal più delle Città . Contuttociò i Modenefi non potendo digerire la vergogna della battaglia perduta nel precedente Anno co i Reggiani, nel prefente chiamati in aiuto i Ferrarefi e Veronefi co i lor Carrocci ( il che portava feco il maggior nerbo della gente di quelle Città ) paffarono ollilmente all’ affedio di Rubiera di là dal Fiume Secchia -, e co i mangani cominciarono a tormentar quella Terra, e dare il guaito al paele, fenza che poterte- li Cfoon. ro i Reggiani col foccorfo de’ Bologne!! impedir quelli danni. blnomcnf. Secondo le Croniche di Bologna ( b ) Rubiera fu prefa. Dell’ TRcrXVhlàc. aifedio bensì, ma non dell’acquiilo , parlano gli Annali di Mo-{^) Annaits dena (c). E quei di Reggio (d) lcrivono , che non fecero dati-r etera Mu-no alcun0 a quel Cartello. Certo è, che s’interpofero Lupo W Memo- Marchefe, Podeftà allora di Parma, e Guarizone, ed Aimerico riale Poteft.amendue Podeftà di Cremona, per condurre a pace quelli Po-p°li Sl animati l’un contra dell’altro. La pace fu conchiufa nel-Ren Italie. la ghiara di Secchia nel dì 6, d’Agofto, e giurata da Manfredi Pico /