Anno MCCXLVII. ricuperò le fue Terre di Lunigiana . Vennero anche alla divozione de’ Genoveli molte Terre , che dianzi s’ erano rivoltate , ma non già Savona , Città ollinata nella fua ribellione . Prefero effiGenovelì una Galea di Federigo vegnente di Puglia , che conduceva tre Nobili MUaneiì della Cala Pietrafanta , desinati da etto Imperadore a far cambio con de i prigioni Bergamafchi detenuti in Milano. Fecero in eiTa Galea prigioni ducento uomini con Rubaconte uno de’principali Bergamafchi. Per. attellato di Matteo Paris ( a ) , in quell’ Anno 1’ Imperador Federigo diede (*) Matti. una fua Figlia per Moglie a Tommafo della Caia di Savoia , già Hl$' Conte di Fiandra, Fratello di Amedeo IV. Conte di Savoia, di Guglielmo Arcìvefccvo di Canturberì, e d’ altri degni Perfonaggi di quella nobiliffima Cala . Gli affegnò in dote Torino e Vercelli colle adiacenze, affinchè impediffe il palio al Papa, e a gli aderenti di lui per quelle . Quello matrimonio è negato dal Guiche-non (¿), e non fenza ragione, perchè lo fletto Paris afferma, (b) GuL-he-che il Papa nel 1251. maritò con lui una fua Nipote. Chi ^ ddee che non fi trovafle qualche fondamento allora per difciogliere il Savoie t. 1. Matrimonio contratto con una Figliuola d’ un Imperadore fco • municato e morto ì Intanto quello palio dì Matteo Paris viene a mettere in dubbio il dirli dal fuddetto Guichenone, che la Città di Torino nel 1243. riconobbe per fuo Signore Amedeo Conte di Savoia . Anno di Cristo mccxlviii. Indizione vi. d’ Innocenzo ÌV. Papa 6. di Federigo li. Imperadore 29. Memorabile fu quell’ Anno per la gloriofa liberazion di Parma. Avea la rigida llagion del verno fatto ritirare a’ quartieri buona parte de gli eferciti Pontificio e Cefareo, efiilenti lotto Parma. ( c ) Federigo nondimeno flette collante {c\Chronkì all’ attedio nella fua Città di Vittoria. Nel Gennaio dell’Anno rZ”imUc.9ì prefente la cavalleria de’ Parmigiani a Collecchio reftò fconfitta da i fuorufciti di Parma . Perchè rcllò prefo nella zuffa Bernardo de’ Rotti , fu pofcia da etti iniquamente uccjfo ; ma ne fecero lo fletto dì un’ efecranda vendetta i Parmigiani col dar morie a quattro de’ più Nobili della fazione Imperiale . Ebbero elfi un altra difavventura . Erano venuti i Mantovani con iètte grof-