Annali d’Italia!! milmente ne erano flati invertiti da erta Chiefa di Ravenna ^ Pafsò dipoi erto Augurto a Spoleti, e di là in Tofcana. Truova- (a) c affari fi ne gli Annali de’Genovefi {a), che nel Gennaio di queit’An-enf'tl'3GenU 110 egl‘ arr‘vò a Genova, dove era anche pervenuta nel dì innanzi 1’Augurta fua Conforte Beatrice, e nel dì feguente comparve il giovinetto Re Arrigo lor primogenito. Dopo efferfi fermati alquanti giorni in quella Città , iuntuol’amente regalati , fé n’an- (b) Guaiva- daròno . Galvano Fiamma fcrive (b) , ch’egli venne a Milano, In\fLamma ma.querto Autore non è tale, da poter noi ripofare fulla fua pa-iior?n'P' rola ne’ tempi lontani da lui. Ora, giacché la Tregua co’Lombardi non permetteva a Federigo di continuar il fuo meftiere, (c) Otto de che era quel della guerra, (c) determinò di partare in Borgo-^fioTn^Chr. 8na • Nè fidandofi de gl* Italiani (d) ordinò a Bertoldo Duca (d) Godefr. di Zeringhen di venir di qua dall’ Alpi con un buon corpo di trup- Tn'chr ’nle Pe Per ^cortar^° • P^fsò dunque pel Monfenifio in Borgogna, e in ironie. ^ancj0 jn ^rles fece coronare Re di quella Contrada. Bernar- (e) Bernard. d° di Guidone (c) mette quarta coronazione nel dì 111. Nonas Guidonis in Augu(li. Tenne pofeia il Parlamento di quel Regno in Befanzo-Va Aiexian- ne nena pefta dell’Artunzion della Vergine. Era egli forte in collera contra di Arrigo il Leone Duca di Baviera e Sartonia .Ne dirò le cagioni fra poco. E però fotro mano fece, che Filippo Arcivefcovo di Colonia cominciafle a muovergli guerra . Giunto (f) Arnold, che fu Federigo a Spira , andò il Duca a rendergli i fuoi riipet-Lubec. chr. tj ^ e a dolerfi de gii attentati dell’Arcivefcovo $ (f) ma ben-aut ì9. ** chè Federigo dirtìmularte, pur fece abbartanza conofcere , che covava de i cattivi penfieri contra di lui . Intanto non dormivano i Lombardi. Era ben ufeito d’Italia Federigo, era fatta la Tregua , contuttociò eglino fempre in fofpetto non lafciavano di prendere le mifure competenti per la difefa della lor Libertà. Da (»)Punteli, un Documento pubblicato dal Puricelli (g), e fcritto nel dì 15. flaflicAmb ^ Settembre dell’ Anno prefente , fi feorge , che i Rettori della num/ff™. Lombardia, Marca, e Romagna tennero un Congrerto per loro affari nella Città di Parma. 1 nomi loro fon querti : Guillelmus de Offa de Mediolano, Ardilo Confanonerius Brixice , Amabeus Verona , Obertus de Bonifacio Piacentice, Guillielmus de Mapello P ergamelifìs, Elea^arus Laudetifìs , Guidotus Reginus , Malveùus de Mantua , Pius Manfredi de Mutina , Albericus de Padua, A* jìulfus de Tarvifìo, Rodulfus Bononiefis, Riainfredus de Parma. Servirà ancora quefta memoria a farci conofcere, che la Nobil Cafa de’Pii , una delle molte de’Figliuoli di Manfredi, era di Pa-