» fatto rifpettofe alla S. Sede. Ma pur d’uopo è di farlo, giacché abbia-» mo una volta cominciato. Morì Innocenzo l’an. 1254. e gli fuc-» ceffe Aleffandro IV. ~ buono, e manfueto ( così il noftro Anna-» lirta ), e non portato a maneggiar le chiavi, e la fpada con tan-» to imperio , e con tante gravezze a gli Ecclefiaftici, come avea praticato il fuo Predeceffore--; lode fondata full’altrui biafimo,- e » che dura poco: pofciachè morto nel medefimo anno Corrado fco-» municato preffo a Lavello, Manfredi, un de’bartardi di Federigo, »fi addofsò la perfecuzione della Chiefa. Senz’attender Corradino »fanciullo, e fenza curar del Pontefice faceva le maggiori ortilità » in Puglia. Onde Aleffandro IV. fi volfe al Re d’Inghilterra per »invertire il di lui figlio Edmondo della Sicilia. Intanto s’era trat-» tato d’accordo con Manfredi; ma il Papa impegnato coll’inghil-» terra non potè aderire, benché Manfredi prometterti di cedere » alla Chiefa la terra di Lavoro. Il carattere che fa il Sig. Murato-» ri a quefto Pontefice poco fa lodato, fi può dedurre da quefta >> chiufa r an. 1255. Gl’ Ing le fi dipoi non fi modero, e il Papa del ufo » venne a perdere il buon boccone della terra di Lavoro. » Gran fortuna ha quefto baftardo, per effer di fangue Suevo, » preffo il noftro Annalifta. Ci aflìcura, ch’egli amò Tempre la pace; » ma iPontefici non la vollero. Che Urbano IV. per effer di nazion » Francefe, fece fecrete pratiche con S. Luigi IX. per dar la Sici-» lia al di lui fratello Carlo Conte d’Angiò, e di Provenza; e che il » Santo Re d’apprima ebbe fcrupolo di pregiudicare a’diritti di Cor-» radino , ma poi fe ne diede pace. Che Manfredi fingendo effer »morto Corradino, fi fece l’an. 1258. coronare Re delle due Sici-» he in Palermo, e rifpofe a gli Ambafciatori di Corradino, che ven-« ner poco dopo, efferfi egli conquiftato coll’armi quel Regno, e non » bifognare un fanciullo per opporfi agli odj Pontifici. Che il me-»defimo Manfredi ricusò l’Inveftitura dal non fuperbo Papa A le (fa n-»dro IV, perchè non volle cacciar di Nocera i Saraceni, affinchè »la Corte Pontificia non l’opprimeffe, fe fi forte privato di quegli »ajuti, ne’quali confidava più che ne’Crirtiani ( an. 1260. ); e che » per colpa d’una fiera burrafca la di lui flotta non potè 1’an. 1265. »tenere indietro l’armata del Conte d’Angiò, della quale col folito » fuo itile così parla: Calò per la Savoja fui fine d tll' E fiate l'armata OU » tramontana de’ Crocefegnati ( giacché fi guadagnava Indulgenza plenaria » a prender l'armi contro di Manfredi ). Quell’ armata però l’anno fe-» guente diede morte a Manfredi, e a Carlo il Regno, di cui avea »già ricevuta la Corona nella Bafilica Vaticana, fenz’aver voluto » dar