Anno MCCLIX 335 Anno di Cristo mcglix. Indizione li. di Alessandro IV. Papa 5. Imperio vacante . SE nel precedente Anno s’affollarono le calamità Sopra l’Italia, il preiente abbondò di confolazioni. Non era uomo Eccelino da (offerir compagni nel dominio di Brefcia . (a) Per ¡sbrigarli (asRoland. dunque da Buofo da D ara , che col Marcheje Oberto Pelavicino ^ ,f’ c'12' comandava alla metà di quella Città , ftccome ancora a Cremona , propofe d’inviarlo per Podellà a Verona . Buofo , perfona accorta , che prevedeva i pericoli imminenti a chi fi metteva in mano d’un Tiranno sì fanguinario , ricusò con bella maniera, e poi flette ben in guardia per non effere colto . Non finì poi la fac- v cenda , che il Marchefe Oberto , e Buofo dovettero cedere ad Ec-celino la fignoria intera di Brefcia, e ritirarfi a Cremona. Ma rimafero ben inafpriti per qneilo tradimento ; e perciò Oberto fegretamente fi collegò con A^o Vii. Marchefe d’Eile , co’Fer-rarefi , Padovani , e Mantovani ; e Buofo aneli’ effo trafle nella ileffa Lega Martino dalla Torre col popolo fignoreggiante in Milano , mercè di una concordia ilabilita fra loro per conto di Crema. Ma nè pure flette in ozio Eccelino . Fece anch’egli una Segreta Lega co i Nobili di Milano .Non abbiamo Storico alcuno Milanefe , che ci abbia ben difeifrato lo fiato allora di quella Città . Il folo Fra Galvano dalla Fiamma, dell’Ordine de’Predicatori ( b ) Scrive , che fui fine di Marzo nacque diffenfione fra lo (b) Guaba-ile ilo Popolo dominante in Milano. Volle 1’ una delle parti per"e“? FUm-Suo Capo Martino delia Torre, 1’ altra Azzolino Marcellino.Pre-valSe il Tornano colla morte dell’altro. Allora i Nobili paventando la forza di queilo Capo , e del Popolo , eleflero per loro Capo Guglielmo da Sorefina, e fi fecero forti. A fin di queta-re sì fiere turbolenze, fi trasferì a Milano Filippo Arcivescovo di Ravenna Legato del Papa , che mandò a’confini i due Suddetti Capi. Il che vien anche alTerito dall’ Autore de gli Annali Milane^ c) Senza por mente, che tuttavia Filippo legato era dete-(c) Annate* nuto prigione in BreScia da Eccelino, e che per conSeguente all’ Anno precedente prima delia prigionia di lui dovrebbe apparte- Rer.fraiic, ner quello Satto. Avendo Martino rotti i confini, Se ne tornò a Milano, e fece ilare colla teila baila la Nobiltà. Il perchè Guglielmo da Sorefina ed altri Nobili, andati a Verona, promifero ad