Annali d’ I t al i a; i Veronefi, Mantovani, e Ferrare!! furono all’ aiTedio del Bon-deno , e fe ne partirono con poco gufto ed onore . I Ferrarefi uniti co’Veronefi e Mantovani dovettero eiTere i fuorusciti , aderenti al Marchefe d’Eile. Moflero in quell' Armo guerra gli Alef- (a) Capri fandrini a i Genovefi (a) per cagion della Terra di Capriata, muli!i?b‘~6 Pretc^a e*^ ^i l°r0 ragione . Ricavati molti aiuti da i Torto-T. e. Rer. ' nefi , Vercellini, e Milanefi , ufcirono in campagna contra di Italie. quella Terra. Non furono lenti ad accorrere alla difefa i Genovefi, alla villa de’quali batterono gli- AleiTandrini la ritirata . Rellò prefo ed incendiato Montaldello Cartello de gli Aleffandri-ni, e Teliamolo Cartello de’Genovefi. Tornaroniì dopo quelle bravure le Armate a i lor quartieri . Secondo gli Annali di Bo-{b) Chi on. logna (¿), pafsò in quell’Anno per quella Città Giovanni di £urwmenfe Brenna Re di Gerufalemme colia Moglie di ritorno dalla Ger- Tom. ¡8.Rer. . & Italie. mania. Anno di Cristo mccxxv. Indizione Xin. di Onorio III. Papa io. di Federigo lì. lmperadore 6. Ali venazioni ebbe in quell’ Anno Papa Onorio 111. da Parenzio Senatore di Rorna , e dal Senato Romano , che fu neceffitato a partirli da quella Città con palTare ad abitare (c) R'ichar. jn Tivoli (c). Era venuto in quello mentre da Oltramonti Gio-Gtrmanò, vanni Re di Gerufalemme colla Moglie Berengaria . Prefe ftan-za in Capoa, ben accolto e trattato d’ordine dell’lmperadore . Quivi gli partorì la Regina una Figliuola. Andò poi a Melfi ad afpettar 1’ lmperadore , il quale in quelli tempi chiamò tutti i Baroni eVaffalli di Puglia, per continuar la guerra a i Saraceni. Ma perciocché cominciava ad avvicinarli il tempo de’due anni pattuiti , dopo i quali s’ era obbligato a fare il paflàggio di Terra fanta, nè egli avea gran voglia di paffare quel sì gran folio: inviò il Re Giovanni a Papa Onorio per ottener nuove dilazioni . Era il Pontefice in Rieti, afcoltò benignamente le di-mande e feufe di Federigo, e pofeia fpedì a S. Germano Pelagio Vefcovo d Albano, e Guala Cardinale di S. Martino, acciocché ilabilifTero con lui una nuova convenzione. Colà comparve ancora Federigo , e fu rifoluto , ch’egli nell’ Agollo dell’Anno 1227. irremiiììbilmente pallerebbe in aiuto di Terra fanta, e milite- reb- T