392. Annali d* Italia; to non lieve della Storia Tua . Ma veggafi all’Anno 1272. Cefc Tar dovette in quetti tempi anche la potenza di Lodovico Conti di S. Bonifazio , {ottenuta per molti anni nella Città di Mantova. Che nell’Anno prefente i Piacentini, i Milanefi , e parecchi altri Popoli di Lombardia giuraffero fedeltà a Carlo Re di Sicilia e Puglia, e il prendeffero per loro Signore, lo fcrive 1” (a) Chronic. Autore della Cronica di Piacenza (a). Ma queft’ultima partita non Par molto flettente. Verifimilmente altro non fecero, che Rer.'Italie. dichiararfi aderenti al Re Carlo , e metterfi fotto la di lui prò-tezione , ma non già fotto la di lui fignoria. Anno di Cristo mcclxx. Indizione xm. Santa Sede vacante. Imperio vacante * L ’Anno fu quefto, in cui Lodovico IX. fanto Re di Francia volle compiere il fecondo voto della fpedizione fua (b)Nangius. contro gl’infedeli. (¿) Sul principio di Marzo iì mife in viag-plullrms“5 Sio co^ Cardinale d’Albano Legato Apoftolico, e con un fiorito i/i Chwnic. efercito pafsò in Provenza, dove folamente ne’primi giorni di Guìiid. di Luglio imbarcata la gente , fciolfe le vele . Battuta quell’ Arma-s°LudoviciJ-ta da una furiofa tempefta , approdò a Cagliari in Sardegna, e &aia. >di là poi dirizzò le prore verfo 1’ Affrica . Perchè il Bey, o fia il Re di Tunifi, gli avea fatto fperare di voleri! convertire alla Fede di Crifto , e per altri motivi, prevalfe l’avvifo di sbarcare colà . Si trovò , che quel Barbaro avea tutt’altro in cuorey che d’abbracciar la Religion Crittiana; anzi coll’arrivo de’ Fran-zefì fece metter ne’ ferri tutti quanti i Mercatanti e gli Schiavi Criftiani di Tuniiì , che erano alquante migliaia . Fu dunque determinato di ufar la forza , e non fi tardò a prendere il Ca-itello di Cartagine , dove il fanto Re fi trincierò, afpettanda intanto 1’ arrivo di Carlo Re di Sicilia colla fua Flotta , che do-vea portar un poderofo rinforzo di gente, di munizioni, e di viveri. Ma il Re Carlo oltre 1’ efpettszione tardò un mefe ad arrivar colà : nel qual tempo per gli ecceffivi caldi, per la diver-fità del clima, e per la penuria dell’acqua dolce, s’introdufle nella Regale Armata il fluito di fangue con febbri maligne , che cominciarono a fare ampia ftrage dell’alta e baifa gente. Vi perì Giovanni Trijtano Conte di Nivers, Figliuolo del Re , e. poco