Annali d’ Italia. fenza fatica o pericolo alcuno, dandoti bel tempo , con godere intanto varj privilegi, diverfamente da quel che praticavano i tre intigni Ordini Militari, iftituiti in Terra fanta. Col tempo venne meno queft’Ordine, ma fervi d’efempio ad iftituirne de gli altri, che tuttavia fìorifcono a i noftri giorni. Anno di Cristo mcclxii. Indizione v. di Urbano IV. Papa i. Imperio vacante. DUrava tuttavia la contefa dell’ Imperio fra Riccardo Conte di Cornovaglia , e Alfonfo Re di Cartiglia , eletti amendue Re in difcordia, fenza che il Papa fepra ciò prende/le rifbluzione alcuna, per timore di disguftar l’uno, fe fa-{a)Ruyna!d. voriva l’altro. (a ) Impazientatiti per così lunga e perniciofa inAnn. Ecd. vacanza alcuni Principi di Germania, inclinavano già ad eleggere Corradino di Suevia , Figliuolo del Re Corrado. Giuntane la notizia al Pontefice Urbano IV. fcriffe a gli Elettori delle forti Lettere , affinchè non faceffero quello patio , tanto abborrito dalla Corte Romana, con intimar la fcomunica a chiunque con-traveniffe. Altre mifure prefe nello fletto tempo, per abbattere in Italia il Re Manfredi. Leggefi una fua Lettera a Jacopo Re d’Aragona, il quale avea fcritto al Papa, per rimettere in grazia di lui etto Manfredi, giacché quefti sì bramofo di pace, non trovava fe non durezze nella Corte Pontificia. Urbano rigetta fopra di Manfredi tutta la colpa del non etiérti fatta la pace, e ti diffonde in ifcreditarlo per quanto può , cominciando da gl* indecenti fuoi natali, ed efagerando varie fue colpevoli azioni , vere o credute vere , con efortare in fine il Re ad attenerti dalle nozze della Figliuola di Manfredi con luo Figliuolo Don Pietro , e a non proteggere un palefe nemico della Chiefa Romana. La Lettera è fcritta in Viterbo nel dì 26. di Aprile ,• e da eiTa apparendo , che non era peranche effettuato il Matrimonio di Cofìan^a coll’infante Don Pietro, è fallace chi lo riferifce all' Anno 1260. Fece di più il Pontefice. Cercò ancora di mandare a terra co’fuoi maneggi la Lega fatta da Lodovico IX. poi Santo Re di Francia col fuddetto Re d’Aragona, e il progettato matrimonio d' Ifabella Figliuola dell’ Aragonefe con Filippo primogenito d’effo Re Lodovico, quantunque con gran pompa ne fotte-