Annali d'Italia; (a) Paris Mantovano Senza poter nuocere alla Città , alla quale impreSa (a) d‘ceroni- concorfì ancora co i Cremonefi il Marchefe Oberto Pelavicino , de-Vcronenf. campò per venire a Verona, ed accorrere al foccorfo di Padova^ Q°mn v ^ Pa^'agg10 del Mincio gli arriva davanti uno tutto Sudato ed an-kJlnJin. ^ante * nuova '> dille Eccelino. Ed egli: cattive. Padova è i.p.cap. /.perduta. Eccelino il fece tolto impiccare. Da lì a poco ne arriva un altro , Che nuove ? Rifpofe, che coti Sua permiffions volea parlargli in Segreto . Coltui ebbe più giudizio , e gli pafsò bene . Continuò il Tiranno la marcia fino a Verona , Senza permettere un momento di poSata all’eSercito llanco ; e quivi inSoSpettito de’ Padovani, che erano Seco, tutti li fece imprigionare e Spogliare di quanto aveano . Per attellato di Rolandino, erano undicimila perSone tra Nobili e plebei, ed Eccelino con una crudeltà , di cui mai più non fi perderà la memoria, quali tutti li fece parte uccidere , e il refto morire di llento: non tornandone forfè ducen-to a Padova * Potrebbe!! nondimeno dubitare di qualche eSagera-zion di Rolandino in sì gran numero d’infelici Padovani. Intanto il Legato Apollolico Filippo atteSe a rinSorzare il Suo eiercito . Era volato a Padova Azzo MarcheSe d’Elte. Fece egli venire un buon rinforzo di gente da’Suoi Stati, e da Ferrara. Vi accorSero tuttii banditi da Verona e Vicenza, e vennero più brigate di Bo-logneSi, comandate in certa guiSa dal famofo Fra Giovanni dell’ Ordine de’Predicatori : il che è da notare per conoScerei cortami di quelli tempi. S’ebbero ancora da Venezia e Chioggia aiIaiS-fimi balestrieri. Premeva al Legato di ridurre Vicenza al Suo partito, e verSo colà moile l’Armata nel dì 30. di Luglio, e nel dì primo d’Agofto andò ad accamparfi a Longare ; e nello iteffo tempo vi arrivò anche Alberico da Romano , Fratello di Eccelino , con un corpo di TriviSani, facendoli credere fedele alia ChieSa: del che tutti fi Stupirono , e ne venne grande bisbiglio . Allora Su creato Capitan Generale dell’eSercito il MarcheSe d1 Elle con plau- So d’ognuno. Ma da lì a poco levatoli un SuSurro , che Ecceli'no con un formidabil eiercito fi avvicinava , entrò tale timor panico nell’ Armata de’ Crocefignati, che per quanto faceSSero il Legato e il MarcheSe , i Bologneiì furono i primi a tcrnarfene a caSa ; ed altri di mano in mano a ritirarli : laonde il Legato giudicò meglio di ridurre 1’eSercito a Padova. SoSpetto corte , che Alberico da Romano avelie Segretamente fatto Spargere quello terror nel-c* la 8ente* ^er atte^ato della Cronica di Verona (b) , la Terra fUp. 1 di Legnago Sull’ Adige , acclamando in quell’ Anno il MarcheSe Az'