<5* 195 «O sì dicevano magne. Le marciliane erano di origine veneziana. Non si conosce P etimologia del nome tareta, ma quello di marciliana, alcuno vorrebbe dedurlo da Marsiglia, città marittima della Francia, ove in questi secoli frequente era il concorso de’Veneziani. Tale congettura va però priva di appoggio ; anzi v'è chi, rigettandola, vuol credere che essa derivi da merciaja, quasi dir volesse nave per mercanzia, portatrice di merci; altri invece pensano, che, per una specie di devozione verso il patrio nostro proiettore san Marco, si abbia voluto distinguere col nome di lui questa classe di navigli, dicendoli marciliane, quasi legni di San Marco, ciocché appunto li caratterizza per nazionali. Noi però ci asteniamo dal proferire opinione. Certo è che san Marco venne invocato a protettore di Venezia quasi due secoli dopo. Mancano memorie sulla grandezza delle antiche marciliane. 11 padre Vincenzo Co-ronelli, che le suppone simili alle antiche rodiane sumie, ci ha lasciate le misure di quelle che usavansi nel XVII secolo. Erano queste lunghe in chiglia piedi 5o ; larghezza in bocca, ossia alla ordinala maggiore piedi 23 ; puntale od altezza piedi 8; fondo piedi 11; banda morta, ovvero l'altezza del bordo sopra la coperta, piedi 5. Le maggiori marciliane portavano fino 200 botti d1 oglio. PANDORA. Naviglio da trasporto. Nel codice che contiene l'opera di Cristofolo da Canale, della militia marittima, dialoghi, è nominato questo naviglio, che, a quanto pare, si usava anco nel secolo XII. Quel codice nessun lume somministra da cui dedurne la forma ; bensì dal nome, che, al dire dell’ autore, in greco, come in italiano, si parafraserebbe : di tutti dono, vorrebbe egli supporre che così fosse chiamato per esser naviglio grande, fornito a dovizia di comodità che alle bisogna de1 naviganti mollo ben si prestavano. YARCHETTE. Legni da commercio. Poco sappiamo di questo naviglio, e forse siamo in inganno facendone una specie distinta. Pare che somigliasse alla tareda; marchetta può forse essere una corruzione di barchetta. NAVI LUNGHE. Bastimenti da guerra. Negli autori si trova ripetuto questo nome nave lunga. Si sa che erano costruite ne’cantieri di Venezia, ma vi è motivo per credere che le navi lunghe fabbricate in questo secolo, altro non fossero che un preludio, una prima idea del dromone, di che in seguilo parleremo. Le navi lunghe propriamente dette, che qui pure si costruivano nel secolo XII e nel XIII, erano diverse da quelle che danno argomento al presente articolo. Alcune di queste, l1 Aquila, la Pellegrina, il Paradiso, si presentarono al conquisto di Costantinopoli, nell'anno 120^. Rassomigliavano agli antichi dromoni lunghi, e sembra che,come quelli, viaggiassero a vele ed a remi.