I I 2. Annali d' Italia: tan Generale del Regno fi arrogò tale autorità, che fuperò quella (a) Rchard. dello iteffo Marquardo . Riccardo da S. Germano (a) rapporta all* TnSChron'it’ Anno Seguente la morte d’effo Marquardo, e forfè convien differirla ’ fino a quel tempo . Vivente ancora coitili , il Conte di Brenna riportò un’altra vittoria in Puglia . Quivi egli trovavafi preffo al famofo Luogo di Canne , e con poche fquadre di combattenti, quando comparve a fronte di lui il Conte Diopoldo con un efer-cito fuperiore di lunga mano al fuo . Al vederfi così alle Uretre, e tanto più perchè il Legato Apoitolico provvide alla fua ficurezza con una pronta ritirata, reitò pieno d’affanno. Tuttavia rivolgendo le fue fperanze a Dio , invocato ad alta voce il nomedi S. Pietro, procedette alla battaglia, che fu ben dura. Ma infine i pochi rimafero fuperiori a i molti. Fece il-Conte alcuni riguardevoli prigioni -, e dopo quelli felici avvenimenti Papa Innocenzo III. penfava a fpedirlo in Sicilia , colla fperan-za, ch’egli aveffe da liberare quel Regno, e la Corte da chi (b) sìcatd. l’opprimeva. In queit’ Anno ancora i Cremonefi ( b ) riportaci Chronic. rono un’ iniìgne vittoria . Per foitenere il partito de’Nobili cac-Cremònenfe C5at* da Brefcia ulcirono armati in campo contro la Plebe Bre-- Tom. 7. fciana j e feguì un fiero conflitto fra loro nelle vicinanze di Calder, Uahc. cinat0 ? jn cu[ reftò feonfìtto l’efercito de’Brefciani . Il loro Car-... roccio prefo trionfalmente fu condotto a Cremona . Jacopo Mal- yC') AÌ&LVC ~ \ 1 • /V C 15 * * cius in Chr. vezzi racconta (c), che intervennero a queito tatto d armi 1 Biixìano Bergamafchi e Mantovani in favor di Cremona ; che i Vero-r’™.'Italie. ne^ chiamati in aiuto del Popolo di Brefcia , erano in viaggio colle lor forze , ma non giunfero a tempo. Aggiugne , che la battaglia fi diede nel dì 9. d’Agoito , e vi fu grande ftrage dell’ una e dell’ altra parte ; ma tace la perdita del campo e del Carroccio , afferita dal Vefcovo Sicardo allora vivente. Servirono poi quefti malanni a produrre un bene ; perciocché interpoftifì gli Ambafciatori fpediti da Bologna, nei Mefe di Novembre fu riitabilita la Pace fra i Cremonefi, Bergamafchi, Comafchi, e Brefciani , per cui tornò in Brefcia la Nobiltà dianzi bandita -, ma con ferbare in fuo cuore un odio implacabile verfo la Plebe . Anche nell’Anno prefente con gagliardo efercito entrarono i Milanefi in Lomellina de’ Pavefi, e vi diedero il guaito. Affe-diarono pofeia l’importante Cafiellodi Vigevano, tentato già due altre volte indarno, e nel dì 4. di Giugno le ne impadronirono con farvi prigioni mille e dugento Pavefi, 11 nome di Vigevano è feor- retto