Anno MCCXXXT. 109 fanti in Ravenna , con ordinare , che vi mandafì'ero i lor Deputati. Si trovò l’Imperadore prima di Novembre in quella Città ; ma reftò differita lino al Natale la Dieta per cagione che i Lombardi non permettevano di pattare in Italia a 1 Principi dell’imperio . Vennero poi alcuni d’ elfi Principi travediti per ìftrade non gu-irdate, temendo dapertutto inlidie da eiìì Lombardi. Per at-teftato di Riccardo da San Germano tenuta fu la Dieta Suddetta in Ravenna con gran magnificenza ; e la Cronichetta di Cremona ci fa Sapere , che Federigo vi comparve colla Corona in capo . Jn tal congiuntura fece egli un giorno pubblicare un E-ditto , comandando fotto rigorofe pene , che niuna delle Città fedeli al fuo partito potefl’e prendere Podeftà dalle Città collegate contra di lui. Ebbero un bel dire iGenovefi di avere eletto Pagano da Pietrafanta Milanefe per lor Podeftà , nè poter eifi recedere dal giuramento preftato : nulla valSero le loro ScuSe e ragioni . Tornati poScia a caSa i Deputati Suddetti , vi fu gran dibattimento per quello nel loro Coniglio ; ma in fine vinfe il partito di chi voleva quel Podeftà per 1’ Anno profilino, e fu anche efeguito . Nè vo' lafciar di riferire ciò , che ha il Sigo-nio ( a ), il quale l’avrà prefo da qualche vecchia Storia. Cioè CO Slgon. de che Federigo diede un Singolare Spailo a i Popoli di Ravenna , Iulm coll’aver condotto Seco un Lionfante , de i Leoni, de’ Leopar- ''7' di, de’ Cammelli, e degli uccelli ftranieri, che ficcome coSe rare in Italia, furono lo ftupore di tutti. Nulla di ciò ha il Roffi nella Storia di Ravenna - Anno di Cristo MCCXXXll. Indizione v. di Gregorio IX. Papa 6. di Federigo li. Imperadore 13. NEl Gennaio dell’ Anno prefente attefe 1’ Imperador Federigo in Ravenna a Segreti maneggi per domare , Se era poS-iìbile, lé Città Lombarde confederate contra di lui. Suoi intimi Configlieri furono Eccelino da Romano , e Salinguerra da Fer- ^ Q0jejru. rara, Capi de’ Ghibellini , nè mancarono effi di attizzarlo contra Moruthu* in di Atfo VII. Marchefe d’ Efte, Capo de’ Guelfi , il quale non fi Ch™™cJul ìn lafciò già vedere alla Corte. Poi dopo la feconda Domenica di Chron.T. 12. Quareiima s’imbarcò effo Augufto per andare ad Aquileia(^) , e Rer. Italie. Tomo VII. O