Anno MCCXXV. Riccardo da San Germano (a) , con invitar colà da tutte le parti (a) Rìchar-intigni Profefsori dell’Arti e delle Scienze. Più probabile è, che dQer^lar^ quella percoffa arrivafse a Bologna (blamente nell’Anno feguen- \n ehronice. te : percoSsa graviffima , Se foffe durata, a quella Città , perchè dall’Univeriìtà de gli Studj colavano in Bologna immenSe ricchezze , che poi Servivano a renderla sì orgogliofa e manefca contra di tutti i vicini. Vi furono de gli anni, ne’ quali fi contarono dieci mila Scolari in Bologna. Tutti vi portavano buone fomme di danaro. E forfè circa quelli tempi ebbe principio l’Univerfità di Padova pel divieto fatto nell’Anno predente , o , per dir meglio , nel Seguente, dal fuddetto Imperador Federigo. (¿) Procurò pa-rimente efso Augufto , che il lbmmo Pontefice s’interponefse per ridurre al loro dovere i Milanefi, ed altri popoli di Lombardia , i quali più che mai fi faceano conofcere alieni d’animo dall’ Im-peradore , e gli negavano ubbidienza per antico odio contro la Cafa di Suevia , e per nuovi fofpetti , che Federigo penlaiTe a mettergli in ifchiavitù. Scriffe il Papa delle forti Lettere ; ma i Lombardi, o perchè Sapevano , che non le avea Scritte di buon cuore , o perchè quelle non furono badanti ad affidarli, continuarono a far de’preparativi per difenderfi da i di lui attentati. Seguitò in queit’Anno ancora la guerra fra gli Aleffandrini e Tortonefi dall’ un canto , e i Genovefi ed Artigiani comperati con danaro dall’ altro ( c ) . Fecero i Genovefi Lega ancora con Tommajo (c) Cdffad Conte di Savoia, che fi obbligò di mantenere in lor favore d u - ^enna/'nbGe' cento uomini d’armi , cadauno con un Donzello armato, e due Tom. s. ker. Scudieri .Si fece anch’egli ben pagare. I Milanefi all’incontrohalk-e i Vercellini Spedirono de i rinforzi a gli AleiTandrini. Dieder- ii iloro eferciti varie Spelazzate , ma fi guardarono di decider le liti con una giornata campale. Abbiamo non dimeno dalla Cronica d’Arti (ai), che circa la metà di Giugno gli Artigiani ad iilanza de’Genovefi uScirono in campagna , e preffo a Qua- " . far. hai lorda venuti alle mani con gli Aleffandrini , voltarono in fine le Spalle , con lafciarvi circa ducento prigioni. Tornarono poicia in campo , e vicino a Calamandrona attaccata di nuovo battaglia con gli Aleffandrini, nel dì 7. di Settembre ne riportarono una rotta più Sonora , per cui circa ottocento de’lor Soldati rimarti prigionieri fletterò nelle carceri d’Aleffandria con incredibili patimenti per quafi due anni e mezzo, e molti vi morirono. Ebbero gli Aftigi mila Lire, Di mi per queiia guerra danno per più di ducento tali Svantaggi non fi vede parola ne gli Annali M 4 di