Anno MCCXV1. mcriano andò fino a Ponte Nura fui Piacentino, e vi fi fece una baruffa colla peggio d’ eilx Piacentini. Pofcia nel dì 30. di Settembre ebbero battaglia i Parmigiani con parte de' Piacentini , Lodigiani , Cremafchi e Milanefi vicino al medefimo Ponte ver-fo Fontana , e fecero molti prigioni : al qual combattimento intervennero pochi Cremonefì . Nelle Croniche di Bologna ( a ) , fa) Ottoniti di Reggio {¿), e Cefena (c) è fcritto , che in queft’Anno nel dì 14." di Giugno ebbero i Cefenati da i Riminefi una mala per- rir. luiu. coffa , con lafciare in man loro mille e fettecento prigionieri . J>) Implorato 1’ aiuto de'Bolognefi , due mefi dappoi quelli con gran /^„y: de sforzo di gente, rinforzati anche dalla cavalleria e da gli Tom. 8. arcieri di Reggio, attediarono il Gattello di Santo Arcangelo per ^ ¿„naics fei fettimane . La Cronica Bolognefe racconta, che Io prelerQ Cafen. t. 14. per forza, con dare il guaito a tutto il paefe intorno. Di que-^ ltaLlf' Ito acquifto non parla la Cronica di Reggio più antica dell’altra , e nè pur gli Annali di Cefena . Quel che è certo , coftrin-fero i Riminefi a rendere tutti i prigioni. Non par già certo , che i Cefenati allora prometteffero ubbidienza al Comune di Bologna . Anno di Cristo mccxvii. Indizione y, di Onorio III. Papa z. di Ottone IV. lmperadore 9. YEnne in queft’ Anno a Roma Pietro Conte di Auxerre cteaZ pretendente della Corona Imperiale di Coftabtinopoli ( d). Chron. f offa. Ogni dì più andavano prevalendo a gli odiati Latini i Greci, che nc^hard de aveano per loro Capo Teodoro Comneno . Nel dì 9. d’ Aprile fu 5. ‘^rm. in egli con gran gloria e folennità coronato lmperadore d’ Oriente Chr- KAynah-da Papa Onorio IH. nella Chiefa di San Lorenzo . Confermò que- d^ciernna:t' Ito efimero Augufto a Guglielmo Marchefe di Monferrato, e a Demetrio di lui Fratello il Regno di Salonichi , tuttavia poffe-duto da quefti Principi . Io punto non mi affaticherò a feguita-re gl’ infelici fuoi paffi in Oriente . Pafsò pel Mediterraneo iti .queft’ Anno una poflente Crociata di Criftiani, incamminata ver-fo l’Egitto; e Andrea Re d’Ungheria con altri Principi, e con un copiofifllmo efercito marciò anch’eflò a quella volta. Non om-jtnife diligenza veruna in tempi di tanto bifogno Papa Onorio pc,r pimef-