Annali d’ Italia: fra il Cardinale Ottaviano, e il Principe Manfredi paffaflero fe-grete intelligenze . A buon conto un temporale gran vantaggio egli avea proccurato alla Corte Pontificia , che fel lafciò fuggir di mano. Mentre che tali cofe fuccedeano in Puglia , Pietro Ruffo con un corpo di foldatefche Papaline tornò in Calabria per riacquiftar que’ paefi . Fu quivi anche predicata la Crociata contra di Manfredi , come fé il foffe trattato di andar contro a i Turchi ed Infedeli. Ma gli Ufiziali di Manfredi difsiparono que* turbini, e il Ruffo fe ne tornò dolente a Napoli. Non fopravif-fe poi molto alle fue difgrazie , perciocché ftando in Terracina fu uccifo da un fuo familiare . Saba Malafpina fcrive ciò fatto per ordine di Manfredi , e detefta un tale operato; ma, quando ciò fia vero, dovette credere Manfredi di aver giufto titolo di trattar così , chi s’ era moftrato sì ingrato ed infedele all’ Impe-rador Federigo, e a’fuoi Succeffori, da’quali era flato cotanto beneficato, e eh’ egli poi sì palefemente tradì. Si riduiTe il Papa in queft’ Anno colla fua Corte a Roma, non trovandoli più ficuro in Napoli, da che fi era rifiutata la concordia. Nè è da tacere, che il Pontefice approvò, che Corradino s intitolafle Re di Gerufalemme, ma non già di Sicilia, perchè quefto Regno fi pretendeva devoluto alla fanta Sede. Anno di Cristo mcclvi. Indizione xiv. di Alessandro IV. Papa 3. Imperio vacante. Era fin qui affai poco mifchiato nelle cofe d’Italia Guglielmo d' Olanda, già creato Re de’ Romani e di Germania, (a) Matth. (fl) Di molte guerre aveva egli avuto colla Conteffa di Fiandra, Paris Hiß. e co i Popoli della Frifia . Ma dopo effer giunto nel prefente An-A "stero Hiß.no a domar quefti ultimi, caduto in un aguato a lui tefo da i Augußun. medefimi, miferamente lafciò ivi la vita. Trattofsi dunque da i Principi Tedeichi di eleggere un Succeffore . Papa Aleifandro con Lettere ( b ) affai forti incaricò gli Elettori Ecclefiaftici di AnnaÌ. Ecc.non promuovere Corradino Figliuolo del Re Corrado, con intimar la icomunica contro a chiunque diverfamente faceffe. Im-brogliaronfì per quefto , e per altri accidenti, que’ Principi, e andò sì avanti la difeordia inforta fra loro , che pafsò tutto queft’ Anno, fenza ehe poteffero convenire in alcuno de’ Candidati, Ten- S'