Anno MCLXXVI. Continuato pofcia il viaggio per Salerno e Calabria, arrivò in fine felicemente a Palermo , e quivi con gran folennità fu fpofata e poi coronata nel dì 13. dell’ Anno feguente. Nel dì 18. d’ Aprile di quell’ (a) Atta Anno Q aldino Arcivescovo di Milano (a), appena fatta fui pul- «Td'errf'it pito della Metropolitana una fervorofa Predica cantra de gli ere- Aprili*. tici Catari, che aveano cominciato ad infettare la Città di Milano , colpito da un accidente mortale rendè l’anima a Dio , e fu poi annoverato fra i Santi. Erano i Catari una Ipecie di Manichei, che venuti dalla Bulgheria a poco a poco s’intro-duttero in Lombardia , in Francia, e in Germania. Nella Storia Ecclelìaftica fotto varj nomi, fecondo la diverlìtà de’ pae-iì, dove lì annidarono, veggonlì nominati. Qui in Italia per lo più venivano chiamati Patenni , e durò gran tempo quella pelle, fenza poterla fradicare. Ne ho parlato ancor io nelle Antichità Italiane ( b). (\>) Amlqu. ' Italie. Bif- fi rt al. 60. Anno di Cristo MClxxvii. Indizione X. di Alessandro III. Papa 19. di Federigo 1. Re 2.6. Imperadore 2.3. Felicissimo fu il prefente Anno, perchè in elio ebbe fine una volta il deplorabile Scisma della Chiefa di Dio, e cominciò la Pace a rifiorire in Italia. Erano già Hate con articoli fegreti compolle le differenze , che pattavano fra la Chiefa Romana, e Federigo Imperadore, e recavano tuttavia pendenti quelle de’ Lombardi. Per agevolar i’ aggiullamento ancora di quelle, il Pontefice Alejfandro, liccome era il concerto , avea da venire a Ravenna oa Bologna, (c) Prima di muoverli (c) Card.de da Anagni , per maggior cautela volle, che lo fteffo Federigo ln,Vlt-autenticaffe col giuramento la iìcurezza della fua perfona, a lui tXM n prometta da i Plenipotenziarj . Però fpedì appella il Vefcovo d’Ollia, e il Cardinale di S. Giorgio , i quali dalla Tofcana venuti in Lombardia, trovarono Federigo ne’contorni di Modena, e furono accolti onorevolmente , e con buon volto. Fece egli confermare col giuramento a nome fuo da Corrado Figliuolo del Marchefe di Monferrato il paflaporto accordato al Pontefice ; e lo ileflo giuramento predarono tutti i Principi della fua Corte. Informato di ciò Papa Aleffandro III. dopo avere fpediti innanzi lei Cardinali, che trovarono l’Imperadore a Ravenna , s’in- B 4 vìò