Anno MCLXXXII. 4I Anno di Cristo mclxxxii. Indizione xv. di Lucio III. Papa z. di Federigo I. Re 31. Imperadore 2.8. SEguito’ ancora in queil’Anno Papa Lucio a far la Tua re-fidenza in Velettri: fegno che dop» la morte di Aleffandro 111- s'era di nuovo {concertata l’armonia fra lui è il Senato Romano ; ed egli ad imitazione de’ fuoi Predeceffori, perchè non fi trovava nè quieto nè iìcuro fra i Romani, meglio amava di ilarfene in quella Città. Nella Cronica di FoiTanuova (a) fi (a) johanna legge, che effendo morto Landolfo Conte di Ceccano, i fuoi Fi- a£hCec‘ano gliuoli Caflrum reddiderunt Papa Lucio. Abbiamo ancora dall’ poffk^nov. Anonimo Cafinenfe (¿), che per tre giorni fra T Ottava dell’(b) Anony-Epifania fpirò un ventosi impetuofo per tutta l’Italia , che uc -eli Tom v. cife molti uomini ed animali , e fece feccar gli aiberi. Erano Rer. Italie. in oltre cinque Anni, che infieriva la Careftia per tutte le contrade dell’Italia, di maniera che in alcune parti nè pure con un’oncia d’oro fi potea trovare una falma, o fia foma di grano: il perchè aiì’aiffimi contadini perirono, nuli’ altro avendo efsi da cibarfi, che erbe. Di queiti guai fa anche menzione Gaufredo Priore del Moniftero Vofienfe con ifcrivere (c) : Romce mortali- ^ Gaurrc. tas populum multum proflravit. Petrus Legatus ( Arcivefcovo dus Vofienf Bituricenfe ) Kalendis Augufli apud Ofliam, prcefente Papa Lu- ln chron-ciò, decejjìt. In Germania Arrigo il Leone Eftenfe Guelfo, fp 0_aFud Labb-gliato de i Ducati di Saffonia e Baviera, (d) non potendo reli-(