Annali d’ Italia; Italia : quos omnes Papa a divino Jufpcndit officio . Ci ’ha con-(i) Arnold, fervati Arnoldo da Lubeca ( a ) gli altri capi delle querele di Lu^c.Càr.^ p^p3 Urbano contra di Federigo Imperadore. Lamentava^ in primo luogo, ch’egli indebitamente occupaffe il patrimonio della ConteiTa Matilda , da lei donato alla Chiefa Romana . Pofcia, che T Jmperadore, venendo a morte qualche Vefcovo , entraffe in pofìeffo de’Beni di quelle Chiefe, con fare lo Spoglio in danno intollerabile de’ Vefcovi Succeffori . In terzo luogo, che col preteso di togliere le Badefle fcandalofe, occupaffe le rendite de’ Monirteri , e non ne furtituiffe altre di miglior profeffione. E-ravi anche lite per cagione del nuovo Arcivefcovo di Treveri, e per le Decime portedute o ufurpate da i Laici. Di più non ne dico, per non diffondermi troppo ; ma fi può ben credere , che una delle co fé, che maggiormente amareggiava l’animo del Pontefice e de’ Cardinali, foffero le Nozze di Cortanza col Re Arrigo, ben conofcendo efii le mire di Federigo fopra un Regno Spettante alla Chiefa Romana , fenza averne egli ricercato i’ affenfo del fommo Pontefice , e prevedendo i guai, che ne poteano venire, e che vennero in fatti all’Italia per que* ila alleanza. Lo fdegno conceputo dall’Imperador Federigo contra de’ Cte-monefi, e maggiormente fomentato da i Milanefi, il conduffe quell’Anno a 1 loro danni. Con tutte dunque le forze d’erti Milanefi, de’Piacentini, BrefcianÌ, ed altri Popoli, oftilmente paf-sò nel territorio di Cremona fui principio di Giugno , prefe va* rie Terre e'Cartella ; e trovato Cartel - Manfredo, poco dianzi fabbricato da’Cremonefi, che facea refiftenza , ne intraprefe l5 affedio, e fuperatolo colla forza lo dirtrurte. Fu in tale occasione , ch’egli concedette a Milanefi varie Cartella porte fra i fiumi Adda ed Oglio, cioè Rivolta, Cafirate , Agnanello, ed al-f.) Anùqu. tri. Il Diploma di tal concefììone , da me dato alla luce, (¿) rt ¡tal. Dijjer- vede fcritto in quell’ Anno in territorio Cremonenfi, in dejìru-47' elione Cajlri Meimjrcdi, Quinto Idus Junii. Veggendofi perciò a mal partito i Cremonefi, cominciarono a trattar d’accordo, e a queflo fine fpedirono all’ Imperadore un personaggio a lui ben noto, cioè Sicardo loro Vefcovo, il quale così efficacemente fi adoperò, che rimife in grazia di lui il fuo Popolo. Così ne (c) shard, parla nella fua Cronica lo fteffo Sicardo (0: Anno Domini in Chronico. MCLXXXVl. lmperator quoddam Caflrum Cretnonenfìum, qtiod a ir.'Italie. Manfredi nomine vocabatur, omnino defìruxìt. Sed aurore Domi* no