Anno M C X C V I 1 I. 101 Intanto è da dire, che Filippo Duca di Suevia nell’Anno precedente fu chiamato in Italia dall3Imperadore Arrigo fuo Fratello , con difegno, eh5 egli conduceiTe in Germania il picciolo Federigo II. eletto già da i Principi Tedefchi Re de’Romani, per farlo coronare ( a ) . Arrivò Filippo fino a Monte Fiafcone , e non (a) Ouodc già a Falcone , vicino a Viterbo , dove ricevette V avvilo dell im- S'Uf matura morte del Fratello Augufto . Allora fenza più metterli fpergenf. f" penliero del Nipote Federigo, ed unicamente ruminando i prò- Godefrìd. prj vantaggi, voltò firada per tornarfene in Germania. Ta 1 men-te erano efacerbati gli animi de gl’italiani contra de’ Tedefchi pel Lubcunfis. governo barbarico di Federigo I. e di Arrigo VI. fuo Figliuolo, che dovunque pafsò Filippo, ila per la Tolcana, ila per altre Città , fu maltrattato , e in pericolo della vita, e reilarono uc-ciil anche alcuni de’fuoi Cortigiani. Giunto in Germania cominciò i fuoi maneggi per eifere eletto Re, e gli venne fatto. Il buon ufo del danaro e delle promeffe, e la protezione di Filippo Re di Francia, operarono, che moltillimi Principi della Germania, niun cafo facendo del giuramento preftato nell’elezione del fanciullo Federigo, il proclamaffero Re. Dopo di che fu egli coronato non già in Aquisgrana, ma in Magonza; nè dall’Arcivefcovo di Colonia, ma da quello di Tarantafia; cofe tutte contro il Rituale. All’incontro Riccardo Re d’Inghilterra, entrato anch’egli in quella briga, il ftudiò di promuovere Ottone Figliuolo del già Duca di Saflonia e Baviera Arrigo Leone, Eftenle-Guelfo, e di Matilda fua Sorella, che era allora Duca di Aquitania , e Conte del Poitù . ConfelTa Arnoldo da Lubec-ca , che Riccardo impiegò, per vincere il punto, fettanta mila Marche d’argento, troppo dilpiacendogli l’efaltazion di Filippo, Fratello di chi con tanta indigmtà avea fatto mercato della di lui perfona. In fomma da Adolfo Arcivefcovo di Colonia, e da’ fuoi SuiFraganei , da Arrigo Duca di Lorena, dalVefcovo d’Argentina , e da alcuni altri Vefcovi, Abbati, e Conti , di numero nondimeno inferiore a gli Elettori dell’ altro , fu elio Ottone 1J . eletto Re de’Romani, e coronato dipoi in Aquisgrana. Arnoldo da Lubecca, e Ottone da San Biagio fcrivono , che a quella elezione intervenne anche Arrigo Conte Palatino del Reno, Fratello maggiore di elio Ottone, tornato in fretta diTer-ra fanta. Ma Ruggieri Hovedeno (¿), e Federigo Monaco (c) (i>^ Rogerìus raccontano, ch’egli arrivò dipoi, e foftenne .gl’ intereffi de! Fra-tello , con eflerfi ad Ottone uniti i Vefcovi di Cambray, Pader- cus Monac. Tomo VII. G 3 hor-