A^nno MCCLVI. 315 Potrebbe nondimeno eiTere, che querti ortaggi e l’interdetto Suddetto apparteneiTero all’ Anno 1260. ficcome vedremo . Anno di Cristo mccivii. Indizione XV. di Alessandro IV. Papa 4. Imperio vacante. Finalmente le difTeniìoni de1 Principi di Germania, per l’elezione di un nuovo Re de’ Romani, andarono a terminare in uno Scisma. (a)Verfo la metà di Gennaio gli Ar'cive-sura fcovi di Magonza e Colonia , Lodovico Conte Palatino del Rena, Annai. ed Arrigo Tuo Fratello Duca di Baviera eleilero Riccardo Conte j4u Matthì di Cornovagiia , Fratello del Re d’Inghilterra. Da molti altri Paris Hijior. Principi fu riprovata quella elezione. Però circa la metà di Qua- Anèl°^ d refima dell’Anno Seguente 1’Arciveicovo di Treveri , il Re di lib. n.°c" Boemia , il Duca di Saffonia , il Marchefe di Brandemburgo , e molti altri Principi acclamarono Re anch’ eiìì Aflonfo Re di Cartiglia e di Lione. Venuto in Germania Riccardo, nel di dell’ AicenSìon del Signore fu coronato in Aquisgrana. (¿) Il Ponte- (b)Monack; face Aleffandro Ir. Slette neutrale in mezzo a quefta contefa de ^c/noniL i due Re, fenza aderire ad alcuno. Si agitò la caufa nella Cu -Tom. $. ria Romana , ma non fu mai decifa ; e però l’Italia niun pen-Rer-llallc' fiero fi prefe di queSti due Re, quantunque i medefimi non cef-failero di procacciarsi qui de i partigiani. Eccelino da Romano fra gli altri Sì dichiarò in favore del Re di Cartiglia ; e quefto Re fcriSTe anche lettere al Comune di Padova per acteftato di Rolan-dino. Lo fteSTo avrà fatto all’altre Città d’Italia y nè Riccardo dovette dimenticare un fomigliante ufìzio ; ma niun d’ effi viSìtò mai quelle contrade . Reftavano tuttavia in Sicilia (c) difubbidienti (c)Nìcol.dt a Manfredi Piazza, Aidona , e Caftrogiovanni. Federigo Lan- Htft-eia, me ilo all’ordine un gagliardo corpo d’ Armata , andò a ci- n«iic, gnere d’ aiTedio Piazza , Città allora aiTai ricca e popolata. Vi trovò dentro gran copia di difenfori, e difenfori , che non conofcea-no , cofa forte paura , di maniera che quaiì ne parea difperato 1’ acquirto . Pure dopo molti fanguinoii aifalti per forza v’entrò , e vi gaftigò i principali, che s’erano mortrati sì ardenti contra la Cafa di Suevia . Querto fucceffo indufl’e la Città d’ Aidona a fot-tometterfi volontariamente al Conte Federigo, il quale non Sì attentò di alledinr Caftrogiovanni, perchè Città o Cartello troppicmo VII. X 3 po