Anno MCLXXIII. e cP informarli bene de i riti del paefe . Credane quel che vuole il Lettore . Per me tengo Ja propofizione attribuita a que’ Legati per una vana diceria del volgo , al vedere in Corte uomini di diverfa credenza venuti sì di lontano . Non l'on facili da {muovere i Maomettani, e quand’ anche il Sultano avelie avuta tal dif-pofizione , come potea prometterli de’ l'udditi fuoi ? La Tua tefta avrebbe corfo troppo pericolo. Sarà ben vero ciò, che fcrive Ro-moaldo Salernitano ( a ) , cioè che Crijliano Arcivefcovo di Ma- (a)Romuald, gonza mandò nell’Anno feguente perfona apporta a. Guglielmo H-oi^Tom g giovane Re di Sicilia, offerendogli in Moglie una Figliuola del Rtr. Italie.’ fuddetto Imperador Federigo , e di itabilir buona pace ed amicizia fra loro. Ma il Re Guglielmo ( o per dir meglio i fuoi Con-figlieri ) riflettendo all’arti di Federigo, che fi itudiava di dividere i Collegati, per poterli più facilmente divorar tutti, non potè indurii ad abbandonar Papa Aleflandro , e diede per rifpo-ila , che non potea dar mano ad una pace , da cui reilalTero efclu-fi i fuoi Confederati. Informato di ciò Federigo , fe 1’ ebbe molto a male ; ma da lì a qualche tempo quella fteffa fua Figliuola cefsò di vivere . Udivanfi intanto in Lombardia i gran preparamenti , che facea l’Imperadore, per calar di nuovo in Italia : il che ferviva di continuo itimelo a quelle Collegate Città per ben premunirli, con illrignere le vecchie alleanze, e farne delle nuove. (¿) A quello fine fi tenne in Modena nell’ Anno (b) Antìq. prefente nel dì io. d’Ottobre un Parlamento, a cui intervenne-ro i Cardinali Ildebrando, e Teodino, e il Vefcovo di Reggio 4 ’ ALbericone , nel diftinguere i quai nomi non adoperò la folita fua diligenza il Sigonio , mentre in far menzione di tal Atto , dice che il Papa lpedì da Anagni a Modena Hildeprandum Crajfum Epifcopum Mutinenfem (non era egli più Vefcovo di quella Città ) & Albergonum Cardinalem utrumque. V’ intervennero ancora i Confoli di Brefcia , Cremona , Parma , Mantova, Piacenza , Milano, Modena , Bologna , e Rimini. Fu ivi confermata la Società e Lega di Lombardia, con obbligarli cadauna delle parti di non far trattato nè pace con Federigo Imperadore fenza il con-fentimento di tutti, e di non riedificare la Terra di Crema fenza permilìione de gli altri Collegati. Ho io dato alla luce que- llo Documento, prefo dall’Archivio della Comunirà di Modena . Abbiamo poi da gli Annali Pifani (c), che avendo i Lue-cheli fiancheggiati da un buon efercito rimeffo in piedi il Cailei- Rer. Italie, A4 io