314 Annali d’ Italia: za e prudenza, che facea vifta d’ effere forte in collera contra del Nipote per la fua ribellione. Ma tutto a un tempo egli fi ritirò da Napoli, e pafsò ad Acerenza con riceverne il poffeifo a nome di Manfredi : il che fatto andò a trovare il Nipote a Ve-nofa . L’arrivo fuo riempiè d’inefplicabil contento Manfredi, che troppo abbifognava del configlio e braccio di un sì fidato Confi-gliere . Quantunque la Città di Rapolla foiTe Feudo , dianzi conceduto ad effo Galvano , pure dimorava oftinata in favor della Chiefa . Andò colà Galvano coll’ Armata del Principe ; adoperò in vano le chiamate; colla forza in fine la fottomile, e 1* imprudente refiftenza di que’ Cittadini coftò la vita a molti , e la delblazione della loro Città. Melfi, Trani, Bari, ed altri Luoghi non vollero rimaner efpofti a fomigliante pericolo , e fi diedero a Manfredi : con che , a riferva delle Città della Provincia d’ Otranto , quafi tutta la Puglia cominciò ad ubbidire a i fuoi cenni. Non fapeva digerire il nuovo Papa Alejjandro lVt colla Corte Pontificia , che Manfredi ninno Ambafciatore peran-che avefle inviato a predargli almeno 1’ ubbidienza , dovuta a lui, come Vicario di Crifto. Se gli fece infinuare da più perfidile , che inviaffe con ifperanza di riportarne de’ vantaggi ; ed egli in fine vi fpodì due fuoi Segretarj ben iilruiti con l'ufficiente mandato di trattar di concordia . Iti effi a Nàpoli, ne cominciarono di fatto il trattato. In quefto mentre Manfredi coll’efer-cito andò a metterli in poflèffo della Guardia de’ Lombardi, come Luogo fpettante al fuo Contado d’Andria. S’ebbe non poco a male la Corte Pontificia , che trattandofi di pace egli fegui-taiTe le oililità, temendo ch’egli non veniiìe alla volta di Napoli; laonde egli per compiacerla fe ne ritirò, e prefe il viaggio verfo d’Otranto, per 1’ avvifo giuntogli , che Manfredi Lancia fuo parente era fiato fconfitto dal Popolo di Brindili, il quale avea anche prefa e diftrutta la Città di Nardo. Intanto il Papa dichiarò fuo Legato in Puglia Ottaviano de gli Ubaldini Cardinale di Santa Maria in Via Lata , con ordine di ammaffare un poifente efercito contra di Manfredi. Ora dunque, e non prima, (a) Satas come con errore fcrifie Saba Malafpina ( a ), quefto Cardinale Maiafpina cominciò, a prefiedere all’armi del Pontefice. Da ciò prefero L ue's' motivo i Miniìlri di Manfredi di rompere il trattato di pace , e fe ne tornarono al loro padrone . Pafl’aro Manfredi alla volta di Brindifi, faccheggiò quel paefe ; attediò , ma indarno, quella Città,- venne a’fuoi comandamenti Lecce. Pofe anche l’aiffedio alla