Anno MCCXCVI. 509 portoifi fotto Catanzaro, dove fi trovava Pietro Ruffe, Conte di quella forte Città, ed uno de’primi Baroni delia Calabria, a cui non mancava gente in bravura e copia , molto atta ad una gagliarda difefa. Era Ruggieri di Loria parente del Conte, e come tale diffuafe l’imprela . Stette faldo il Re Federigo a volerla ; ed allorché co i furiofi affalti fi vide effa Città vicina a cadere, ottenne il medefimo Ruggieri, che fi veniffe a patti, e che fe in termine di quaranta giorni non veniva foccorfo, la Città firendeffe. Paffato il tempo , fu offervata la Capitolazione , e Catanzaro venne alle fue mani. Fu anche dato foccorfo a Rocca Imperiale , ed acquìftato Policoro . Sotto Cotrone , pre-fo anch’effo e faccheggiato, cominciò a fconciarfi la buona armonia fra il Re , e Ruggieri di Loria , ma per allora non ne fu altro . ìmpadroniffi dipoi il Re Federigo di Santa Severina , e di Roffano . Intanto portata a Papa Bonifazio la nuova , che Don Federigo avea prefa la Corona di Sicilia, non folamente con-tra di lui , ma contra ancora del Re Giacomo fuo fratello , fi accefe di collera, figurandoli, che fra amendue paffaffe intelligenza fegreta , per burlare in quefta guifa non meno il Re Car- lo , che il Papa fteffo . Annullò dunque tofto , per quanto a lui apparteneva, tutti gli atti di Don Federigo e de’Siciliani, e Spiegò contra d’effi tutto l’apparato delle pene fpirituali, e temporali : per le quali nondimeno nulla fi cambiò il cuor di que’ Popoli. Rifentitamente ne fcriffe ancora al Re Giacomo ; ma quelli ampiamente rifpofe , e giurò di non aver parte nella ri-foluzion prefa dal Fratello ( e dicea il vero ) elibendofi pronto 'ad efeguir dal fuo canto, quanto era da lui ilato promeffo. Anzi egli non so fe chiamato dal Papa, o pure di fua fpon-tanea volontà, fi preparò per venire a Roma , a fin di meglio fincerare effo Pontefice, e il Re Carlo del fuo retto procedere . La guerra inforta fra A-^o Vili. Marchefe d’Eile, Signor di Ferrara, e i Parmigiani e Bolognefi collegati, andava ogni dì più prendendo vigore . ( a ) Dal canto loro maggiormente fi af- (a)Chr