(a) Caffari Annal. Gì-nuerif. I. 6. Tom. 6. Rer. Italie. (b) Dandul. in Chronico Tom. 12. Rer. Italie. (c) Ga.lvan. Flam.Manip. Fior. c. 399. 35^ Annali d’ Italia; tempi accaddero in Inghilterra , difobbligarono il Papa da ogni impegno dianzi contratto con quel Re per conto della Sicilia. Accomodoiìì anche a tal contratto il buon Re di Francia Lodovico IX. perchè non poca fuggezione gli recava effe» Conte Carlo iuo Fratello, da che sì fpeffo facea de’Tornei, con tirare a sé i Baroni di Francia. Molto più volentieri vi acconfentì lo {beffo Carlo , pel defiderio di conquistare un sì bel Regno : al che tuttodì l’iftigava ancora Beatrice Tua Moglie , iiccome quella , che ardeva di voglia d’avere il titolo di Regina, per non effere da meno delle Tue Sorelle Regine di Francia, e d’Inghilterra. Per altro non ii può negare , che non foffe il Conte Carlo degno di qualfivoglia maggior fortuna, perchè Principe di maeilofo afpet-to , e il più prode, che foffe allora nell’armi, di raro intendimento e faviezza ; nè fi poteva eleggere dopo i Re Principe alcuno , che foffe al pari di lui capace di condurre a fine sì rilevante imprefa. Secondo gli Annali di Genova (a), la flotta Genovese , compoita di trentotto Galee, liccome collegata con Michele Paleologo, nuovo Imperador de’ Greci, andò per impedire , che i Veneziani non portaffero foccorfo a Negroponte , e venne con effo loro alle mani ; ma fi partì malcontenta da quel conflitto . Navigò pofeia verfo Coftantinopoli, e non effendofi potuta accordare col Paleologo , fe ne tornò dipoi a Genova, ricevuta dal Popolo con affai richiami ed accufe. Abbiamo dal Dandolo (¿), che nella l’uddetta battaglia prefero i Veneziani quattro Galee de"Genovefi. Mancò di vita nell’Anno prefente per attediato di Galvan© Fiamma (c) Leone da Perego Arciveicovo di Milano nella Terra di Legnano, e quivi fu vilmente feppellito . Nell’elezione del Succeffore s’intrufe la difeordia , di maniera che 1’ una parte eleile Raimondo dalla Torre , Fratello di Martino Signore di Milano , che era allora Arciprete di Monza , e 1’ altra Uberto da Settata Canonico ordinario del Duomo. Si pre-valfe di tale feisma il Papa per crearne uno a modo fuo coll’ efclufione di amendue gli eletti, giacché in quefti tempi cominciarono i Papi a metter mano nell’elezion de’Vefcovi con giu-gnere in fine a tirarla tutta a sé , quando nel Secolo Undecima tanto s’era fatto, per levarla a gl’Imperadori e Re Criftiani, e reftituirla a i Capitoli, e Popoli, fecondo il preferitto de gli antichi Canoni. Contrario in queili tempi a gl’ intereffi temporali della Corte Pontificia era il governo e dominio de i Tor-riani, e del Marchefe Oberto Pelavicino in Milano, perchè di fa* ziou