no Annali d’ Italia. quivi abboccarti col Re Tuo Figliuolo , giacché quelli non s’ er# voluto arrifchiare a paffar la Valle di Trento, dove erano pre-fe le Cbiufe. O foiTe di Tua fpontanea volontà , o pure che qualche burrafca di mare 1’obbligaffe di cangiar cammino, egli pafsò per Venezia , dove fu magnificamente accolto, e concedè varie efenzioni nel Regno di Puglia e Sicilia a quel Popolo. Visitò la Balìlica di S. Marco, e vi lafciò de’ fuperbi regali , ornati d’oro e di Pietre preziofe. Un fuo Diploma dato in Venezia nel Marzo di queft’Anno lì legge nel Bollario Calìnenfe . Pafsò dipoi ad Aquileia, dove il Re Arrigo fuo Figliuolo venne a trovarlo con alcuni Principi di Germania . E quivi celebrò la fanta Paiqua. (z)RìcAo E’ da itupire , come Ricobaldo Storico Ferrarefe (a), il quale mlr Tcm°p a^er^ce e^er ^ato prefente nell’ Anno 1293. in Padova alla mi-Rer. jttLic. racolofa guarigione di un muto nato, alla tomba di Santo Antonio, e però fiorì nel Secolo prefente, fcriveffe , che nel precedente Anno Federigo imprigionò effo fuo Figliuolo. Altrettanto (b ) Monac. s’ ha dal Monaco Padovano (¿) più antico di Ricobaldo. Noi ve-inChlon! dremo , che ciò fuccedette ¿blamente nell’Anno 1235. Notano gli (c) Amaies Storici Milanefi (c), che i Legati già fpediti dal Papa per trat-M“giLul7ntar della Pace coi Lombardi andarono per trovar Federigo in Ra-Flamma in venna. Egli faputa la lor venuta, fe n’andò a Venezia. Colà li Mamp.^Fió'. portarono aneli’ effi , ed egli prima che arrivaffero , pafsò ad Aqui-« de s. Gum. lei3 • Perciò credendoli burlati o fprezzati da lui , fe netornaro-ìnCiironic. no fenza far altro al Papa. Si trasferì dipoi Federigo circa la Fella dell’Afcenlìone per mare in Puglia, e nel cammino prefe alcuni Corfari, che infettavano l’Adriatico. Due cattive nuove gli giunfero in quell’Anno . L’una fu , che Giovanni da Baruto occupò in Soria l’importante Città di Accon , o fia d’Acri, che era d’ effo Imperadore . Il Marefciallo Riccardo , lafciato ivi per governarla , andò contra di lui, e reftò feonfitto. L’altra fu, che nel Mefe d’Agofto il Popolo di Meflìna , trovandoli angariato da Riccardo da Montenegro Giuftiziere per l’Imperadore , fece nel x Mefe fuddetto una follevazione contra di lui; e l’efempio di quella Città fervi per far tumultuare anche Siracufa , Catania, Ni-colia , ed altre Terre di Sicilia. Era duro fopra i Popoli il governo di Federigo; la voleva d’ordinario contro le loro borfe , e per poco fi veniva al confifco. Di belle Leggi andava egli pubblicando ; ma le fue gabelle , dazj , contribuzioni , ed angherie facea-no gridar tutti . In queft’Anno ancora i Romani più che mai accaniti contro la Città di Viterbo ufeirono in campagna, e dopo aver