2. Annali d’ Italia Legiili, per la Raccolta delle Confuctudiri Feudali} e il primo, perchè da lui verifimilmente diicende l’illuflre Cafa della Torre, o fía Torriana , che fignoreggiò dipoi in Milano. Pubblicò nell* Anno Í70S. il famofo Stefano Baluzio la Storia Genealogica della Cafa della Torre d’Alveruia , o ila de i Duchi di Buglione, per cui ebbe di molti guai. Sì egli, come altri, han creduto una medefima Famiglia quella de’Torriani Milaneli, e l’altra de’ Franzefi. Quando non fi adducano pruove più iìcure di tal con-neffione, difficile farà il credere sì fatta unione di fangue. Noi qui a buon conto troviamo un Arderico dalla Torre Confole m Milano, e perciò buon Cittadino di Milano; ma ch’egli, o i fuoi Maggiori foifero venuti di Francia, non fi dee lenza buone pruove alferire. Cercarono i Lucchefi e Genovefi collegati di tirar nella loro alleanza altri Popoli, per potere con più fortuna rintuzzare i Pifani . Riufcì loro di guadagnare i Sanefi e Piiloieii, e il Conte Guido Signor potente in Tofcana. Fu ciò cagione, che anche i Pifani ftabilirono Lega co i Fiorentini per quaranta anni avvenire. Gli Annali Pifani in vece di anticipar di un Anno i fucceiìi di quefli tempi per accomodarli all’ Era Pifa-na, che nove Mefi prima dell’Era Volgare comincia l’Anno nuovo, li pospongono di un Anno: e però non fi può ilare alla Cronologia d’efi’a Storia. Abbiamo gli Annali Genovefi in (a' Cafari quello più efatti ( a ) . Fabbricarono nel prefente Anno i Luc-'nucnf1.i. chefi coll’aiuto de’Genovefi Viareggio al mare. Verfo 1’Autunno arrivò in Lombardia all * improvvifo Crìfliano Arcivefcovo e-letto di Magonza, inviato dall’Imperador Federigo, per aiìifìe-re a gl’intereffi dell’Italia, e maffimamente della Tofcana, che tuttavia teneva il partito Imperiale. Pafsò egli intrepidamente per mezzo le Città Lombarde nemiche, ma con gran fretta; e valicando il fiume Tanaro preilo Aleffandria, fi trasferì a Genova, dove per rifpetto dell’ Imperadore fu onorevolmente accolto. Se l’ebbero forte a male i Collegati Lombardi, e però pubblicarono un bando , che niuno averte da condur grani , e altre vettovaglie a Genova: il che cagionò una gran carertia in quella Città. Tornarono ancora in quell’Anno effi Genovefi a condurre in Sardegna il Re Barifone , fequeftrato da erti per debiti, e pare che foddisfatti del loro avere, quivi il lalciafiero a fcorticare i fuoi Popoli per le colpe della fua vanità . Aveva Tlmperadore Manuello Comneno cacciato da Coílautinopoli i Pifa- )