(a) Chron. Piaceri tin. Tom. 16. jRer. Italie, (b) Annales Veter. Mu-tinenf. (0 Alatteo Spinelli Diario, Tom. 7. Her. Italic. Monach. Patavinus in Chronica. (d) Caffari jQnnal, Ge-nuerf. I. 8. 380 Annali d’ Italia; po . Continuarono i Parmigiani in queft’ Anno la guerra contro al Marchefe Pelavicino , e gli tolfero alcune Caftella, che furono appretto diftrutte . Giunto a Piacenza ( a ) il Legato Pontificio non folamente difturbò la Lega intavolata da quel Popolo co’ Paveiì, ma eziandio fece ufeire da quella Città il Conte berrino Landi, feguace della parte Ghibellina, e diroccar le ca-fe di molti fuoi aderenti . Oltre a ciò induffe i Piacentini a ricevere un Podeftà a nome di Carlo Re di Sicilia . Comperarono in queft'Anno i Modenefi (¿) per tre mila Lire il Cartello della Mirandola colla Motta de’Papazzoni , e fmantellarono tutte le fortificazioni di que’Luoghi. Mancò di vita in queft’Anno la Regina Beatrice , Moglie del Re Carlo , (c) poco avendo goduto della nuova fua grandezza . Saba Malafpina differire la di lei morte all’Anno feguente. Fu levato nell’ Anno prefente l’interdetto della Città di Genova (d) , e colà fi portarono gli Ambafciatori de i Re di Francia e di Sicilia col Legato del Papa , per maneggiar o pace o tregua fra quel Popolo e i Veneziani , affinché amendue poteffero accudire alla ricupera di Terra fanta, dove il fanto Re Lodovico IX. difegnava di ritornare . Niuna conchiufione fi dovette prendere al vedere , che eflì Genovefi armarono venticinque Galee , e le fpedirono contra de’ nemici . Quefte nel corlo prefero due Galee Veneziane, ed arrivate ad Accon s’impadronirono della Torre delle mofche , ed affediarono quel Porto. Effendo poi l’Ammiraglio Luchetto Grimaldi paffato con dieci Galee a Tiro , per trattar Lega con Filippo da Monforte Signore di quella Città, arrivarono ventifette Galee de’ Veneziani ad Accon, e ne prefero cinque de’Genovefi, eflendofi falvate 1’altre colla fuga. I Tortonefi in queft’Anno fcacciarono anch’ eflì la parte Ghibellina , e feguitarono quella della Chiefa , con prendere per loro Signore Guglielmo Marchefe di Monferrato , al quale s’era anche data nell’Anno precedente la Città d’Ivrea. Anne»