54 Annali d' Italia: gar la Tua vendetta contra di 4rrigo il Leone Duca di SaiTonia e di Baviera, incitò quanti Principi potè a muovere delle querele, e fino accufe di tradimento dell’ Imperio contra di lui . Perlochè (a) Arnold, il citò a rifpondere in Giudizio . (j) 11 Duca poco fidandoli de’ Lu e', in Configlieri e Giudici dell’Imperatore , non volle comparire . Ot- Chron. Sldv. » , r r . ’ - n c. 24. aut 2p tenne da Federigo un udienza privata , e 11 ftudio di nella miglior maniera che potè. Gli diiTe Federigo, che il va di p.:gare cinque mila Marche alla Tua Camera : che in quefta maniera lì farebbe rientrare nella grazia de’Principi . Parve dura al Duca una tal dimanda, e fenza volerne far altro , fe n’ andò . Gli colto ben caro il non efferfi appigliato a quello coniìglio. Tornò 1’Arcivefcovo di Colonia a portar la guerra ne’di lui Stati; e il Duca fopportò con pazienza anche quefto nuovo inibito fenza fargli renitenza . Sono parole di Gorifredo (b) Godefr. Monaco di S. Pantaleone a quell’ Anno (¿): Chrifìianus Mo-^ìnChron guntinus Epifcopus capitur a Marvio Ferrei Montis. Scorretta è la parola Marvio , e facilmente s’intende, che lo Storico avrà fcritto Marcinone . Ma in che Luogo , e perchè quefto Arcive-fcovo foiTe prefo dal Marchefe di Monferrato, quefto reftò nella penna dello Scrittore. Roberto dal Monte ne parla fuor di fìro, cioè all’Anno il 80. fe pure egli non usò 1’ Era Pifana . Abbiam veduto all’Anno precedente, che quefto guerriero Ar-civefcovo per guadagnarfi l’affetto del Papa, contra di cui a-vea tanto operato in addietro, fece guerra alla Nobiltà di Viterbo , che non volea fottometterii al dominio temporale del Papa. Erano foftenuti que’Nobili da Corrado Figliuolo del Marchefe di Monferrato , e in lor foccorfo venne ancora Tolte de’Ro-mani. Seguitando quella riffa l’Arcivefcovo di Magonza dovette reftar prigione del fuddetto Corrado . Ma per buona ventura Buoncompagno, Storico di quefti tempi, qui ci fomminiftra lu- (c)Bc/icom- me con dire (c), che Conradus Marcivo Montis ferrati eum prefa-j>«gnui de t0 Cancellano ( cioè col fuddetto Criftiano Arcivefcovo ) commìfit obliatone An- ,. . ^ r / con. cap. 2s>Proe^Lum ]uxta Lamerinum, in qua eum Juper quaderni rupe prò- Tom <5. Rer. pe Arcem , quee dicitur Pioragum, cepu, ipfumque apud Aquam- pendentem detinuit non modico tempore catenis ferreis religatum . Exivit demum de carcere, 6' quum confuetam ducerei vitam, rnors - eum Tu/culani concìli(ìt. Et tunc illuni pornituit de commiJfis , quum non pvtuit ampltus lafcivire. Parleremo a fuo tempo della morte di queito fcandalofo Prelato . Ma giacché s’è fatta menzione di un Figliuolo del Marchefe di placarlo coniiglia-