Anno MCCXVII.	157
ilella di Bazzano , San Cefario, e Nonantola , e di fottomettere tutta la Romagnola; ma fiK<r di fito è una tal memoria, effendo fucceduti tai tatti molto più tardi.
   D iedero in queft’Anno principio i Crociati alle loro impre-fe in Egitto. Gran copia di Veneziani, Genovefi, e Pifani, e d’ altre Città d’ Italia , intervenne a quella gloriofa impreià .
Dalle memorie, che rapporta il Rinaldi ( a ) , iì feorge , eh e (*) R*y"*i-Guglielmo Marchefe di Mafia ( e perciò di Caia Malafpina ) era d£Uufn^d' itato padrone del Giudicato di Cagliari in Sardegna. Morto lui, hunc Ak® una fua Figliuola ereditò quegli Stati, e ne prei'e il poflefl’o di confenfo de’ Popoli , Jufcepto Iaculo Regali , quod ejl Jignum con-firmationis in Regnum. Da lì a non molto per mettere fine alle guerre, che erano fiate in addietro fra quel Giudicato e l’altro di Arborea , ella fposò il Giudice d’ e ila Arborea , oggidì Ori-ila gni. I Pifani, che pretendevano il dominio della Sardegna, giunti colà un giorno con una (quadra di navi, obbligarono la Marchefana di Mafia , e il Marito a giurar loro fedeltà , e a prendere da eflì l’Invefiitura col Gonfalone . Col tempo i Pifani cominciarono ad ufurpar quelle giurifdizionì, e a farla quivi da padroni affolliti: per io che la Marchefana fece ricorfo a Papa Onorio , implorando il fuo aiuto. Per atteilato del Dandolo ( b ), W c%dndul in queit' Anno il Patriarca d’ Aquileia, per delegazione del Papa, Tom.™“' rimile pace fra i Veneziani e Padovani, che erano in rotta per RerItalie. l’accidente occorfo nel giuoco di Trivigi. Ma Rolandino (c) non ^¿¡nordc™?* s’accorda con quella notizia , fcrivendo egli , che anche nell’An- c. i. no 1220. durava la nemicizia fra quelle due Repubbliche. Siccome coita dalle Bolle, da me date alla luce(</), in quell’An ^L)jintì‘hi' no Papa Onorio III. diede J’ Invefiitura della Marca di Guarnie- />.c.42. ri, cioè di Ancona , ad A^o VII. Marchefe d’ Elle, benché giovinetto coll’ annoverare cadauna Città di quella Marca.
   Anno di Cristo mccxviii. Indizione vi. di Onorio 111. Papa 3. di O t t o N E IV. Imperadore 10.
DOpo Pafqua cadde infermo in un fuo Cartello chiamato Hartzburg l’Imperadore Ottone IV. ed aggravandoli il sudenfa'Tn le ( e ) , con gran compunzione di cuore e molte lagrime chiefe l’chronU.
                                                                         affo-