Annali d’ Italia. mai a Parma fenza il confentimento di quel Popolo. Quefto accordo, benché sì difcreto, fu motivo ballante al Papa per mettere l’interdetto in Parma . E chi non fi maraviglierà de’ (a) Chron. tempi d’allora ? Secondo la Cronica di Siena (a) nelTAnnopre-R^Ìalu 9 '^ente i Guelfi fuorufciti d’eifa Città furono fconfitti alla Badia di Spineta da i Ghibellini Sanefi e Tedefchi, e ne reftarono molti prigioni, che poi con danaro fi rifcattarono. Anno di Cristo mcclxiv. Indizione vii. di U r b a n o IV. Papa 4. Imperio vacante. L'Anno fu quefto, in cui il Romano Pontefice Urbano IV. iilituì la Fefta del Corpo di Crifto ([b). E perciocché egli ìnAnn. Eul. finalmente fi avvide, che il fulmine de gl’ Interdetti sì allora frequenti , fi volgeva in danno della fanta Religione , e raffreddava anche i buoni nel culto di Dio , e ne gli efercizj della Pietà: temperò il rigor di quel rito, incognito per tanti Secoli alla Chiefa di Dio , introdotto Solamente per gailigar Popoli cattivi, e non già » Popoli innocenti, con permettere a porte chiufe , ed efclufi gli Scomunicati, l’ufo delle MefTe e de’Sacramenti. Se non nel precedente Anno, certamente nel prefente, fu Stabilito l’accordo fra il Pontefice è Carlo Conte d’ Angiò e di Provenza . Siccome fu accennato di fopra , avea prima effo Papa efibito il Regno di Sicilia e di Puglia al fanto Re di Francia Lodovico IX. per uno de’ Suoi Figliuoli -, ma quelli non volle accudire a sì fatto acquiilo, in cui conveniva adoperar Tarmi per levarlo a Corradi/io, che vi avea fopra delle buone ragioni, e per difpoifellarne Manfredi amendue Principi Cristiani . Contentoffi bensì, che il fuddetto Carlo fuo Fratello accettaffe T offerta fattagli dal Pontefice con quelle condizioni , che fi leggono ne gli Annali Ecclefiaftici del Rinaldi. Accadde, che in quelli tempi faltò in tefta al Popolo Romano di voler per Senatore e Capo un Principe potente. Una parte proponeva il Re Manfredi ; un’alera il Conte d’Angiò, e di Provenza ; e fu ancora propoito Pietro primogenito di Jacopo Re d’Aragona. Al Papa non piacque cotal novità per giuila paura, che un Principe di molta poffanza pregiudicafle di troppo all’autorità temporale Pontificia in Roma , e raaffimamente fe la Dignità foffe conferita in vita al nuovo Senatore , Il perchè egli iteffo., per